Feconditร di corpo, anima e spirito
La seconda domenica di Avvento e la festivitร dellโImmacolata Concezione si incrociano. Un tema importante, presente nella liturgia, รจ quello della feconditร . Nella prima lettura (Gn 3,9-15.20) incontriamo Eva che dona ad Adamo il frutto proibito, quindi portatore di morte. Il frutto รจ simbolo per eccellenza di feconditร ma, in questo caso โ provenendo dallโalbero della conoscenza del bene e del male โ rappresenta una feconditร distorta, che diventa sterilitร .
Nel vangelo incontriamo invece il momento in cui una feconditร inedita entra nel mondo con la nuova Eva โ Maria di Nazareth โ che allโannunciazione dellโarcangelo Gabriele viene fecondata alla nuova vita โ il Verbo di Dio incarnato โ in colei che non porta peccato originale, la condizione di Maria celebrata appunto nel dogma dellโImmacolata Concezione.
Il tema della feconditร รจ fondamentale per tutta lโantropologia cristiana, in quanto tocca i tre elementi che compongono tutto il nostro essere: il corpo, lโanima e lo spirito. Ciascuno di essi ha una feconditร propria ed รจ bene contemplarle nella differenza, perchรฉ la feconditร รจ la capacitร di portare frutto. ยซSiate fecondiยป esorta Dio Adamo ed Eva (Gn 1,28): la feconditร รจ benedizione del Signore, la sterilitร รจ maledizione, secondo le categorie bibliche.
La feconditร del corpo fisico รจ la capacitร di generare figli naturali. La feconditร dellโanima riguarda la sfera psichica ed emozionale e corrisponde alla creativitร : le opere dโarte, ad esempio; le invenzioni, le scoperte; tutto ciรฒ che รจ creativo deriva da questa sfera antropologica che รจ la realtร dellโanima.
E infine cโรจ la feconditร dello spirito, che รจ la capacitร di generare la nuova vita, la vita in Dio, la vita eterna.
Ogni feconditร ha una propria cellula fecondante: per il corpo รจ il seme maschile; per lโanima puรฒ essere qualcosa di bello o di geniale che colpisce lโinterioritร , come una musica, un dipinto, una poesia, una scoperta scientifica; per lo spirito โ ed ecco la novitร che entra nella storia โ la cellula fecondante รจ una parola; per Maria รจ il Verbo di Dio che, dopo il suo ยซeccomiยป, puรฒ entrare nella storia e portare la vita di Dio nel mondo.
Lo stesso tocca a tutti noi. La fede nasce dallโascolto, scrive S. Paolo (Rom 10,17), ossia la vita nuova nasce dallโaccoglienza di una parola, non una parola qualunque ma una parola di Dio. Allora lโannuncio della parola di Dio diventa vero e proprio atto fecondante di vita eterna.
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NellโAvvento, come nella Quaresima, siamo invitati a vivere un periodo di digiuno, erroneamente interpretato come sacrificio per essere graditi a Dio (non bastassero i giร tanti sacrifici che il mondo continuamente chiede alla nostra quotidianitร !). Non si tratta di fare un โfiorettoโ per essere benvoluti dal Signore, ma di accogliere qualcosa di piรน grande: Dio non toglie mai, aggiunge sempre!
Ogni cristiano รจ chiamato a vivere la castitร del corpo, non nellโottica del sacrificio, quanto invece nellโapertura a una feconditร piรน elevata. Lโeros รจ il mezzo attraverso cui la feconditร puรฒ svilupparsi, ma se tutti conosciamo lโeros del corpo, forse ignoriamo che anche le altre due feconditร โ quella dellโanima e dello spirito โ portano con sรฉ un eros peculiare al proprio stato. Nel messaggio per la Quaresima 2007, papa Benedetto XVI affermรฒ audacemente: ยซLโamore di Dio รจ anche eros, Gesรน ne รจ la rivelazione piรน sconvolgenteยป.
Viviamo allora questo annuncio che ci immerge nellโAvvento come lโapertura a una vita molto piรน piena rispetto a quelle quattro povere cose che il mondo puรฒ darci.
Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA โ Solennitร
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Porrรฒ inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gรจnesi
Gen 3,9-15.20
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamรฒ e gli disse: ยซDove sei?ยป. Rispose: ยซHo udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascostoยป. Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป. Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiatoยป. Il Signore Dio disse alla donna: ยซChe hai fatto?ยป. Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiatoยป.
Allora il Signore Dio disse al serpente:
ยซPoichรฉ hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrรฒ inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerร la testa e tu le insidierai il calcagnoยป.
L’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Cantate al Signore un canto nuovo, perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesรฌni
Ef 1,3-6.11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร ,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesรน Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontร ,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinatiย – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontร ย –
a essere lode della sua gloria,
noi, che giร prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรจgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน.
Sarร grande e verrร chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป.
Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.
Parola del Signore
