Il matrimonio รจ manifestazione di Dio
Dio non vuole il divorzio!
La tentazione di ridurre il brano di Vangelo con questa affermazione sintetica รจ forte. Infatti si tratterebbe di una vera e propria โriduzioneโ e un โimpoverimentoโ del messaggio nella sua complessitร e ricchezza.
Il Maestro รจ โmesso alla provaโ. Chi lo interroga ha solo lโintenzione di dimostrare che Gesรน si pone al di fuori degli insegnamenti di Dio tramandati dalla Scrittura. I farisei vogliono che Gesรน si metta contro Mosรจ. E lo fanno su una questione molto delicata: quella del matrimonio. ร assai difficile entrare nelle questioni del tempo di Cristo ed esistono profonde differenze tra la concezione del matrimonio nellโambiente di allora rispetto ai tempi nostri. Oggi si punta molto sulla scelta consapevole dei due in base ad un legame dโamore. Allora prevaleva il contratto tra famiglie, che metteva insieme i due sposi non sempre sulla base di una loro libera scelta dโamore.
Gesรน, come al solito, eleva la questione dallโaspetto giuridico (la norma di Mosรจ che permetteva il ripudio) al livello spirituale e teologico: richiama il piano originario di Dio che ha creato gli esseri umani perchรฉ vivano nellโarmonia piรน profonda, sapendo che proprio nellโamore perfetto Egli si manifesta. Gesรน vede nel matrimonio tra lโuomo e la donna non un semplice contratto sociale (che si puรฒ contrarre e anche sciogliere), ma una manifestazione di Dio stesso. Lui ha creato la relazione umana che nel matrimonio ha il suo esempio piรน grande, ma che non รจ lโunico. In ogni unione umana esiste una manifestazione di Dio. E ogni volta che si vive la rottura e la separazione tra persone che si vogliono bene, in un certo senso, Dio viene โsconfittoโ e appare lontano.
Rispondendo ai farisei, Gesรน indica il motivo per il quale Mosรจ permette il divorzio: la durezza di cuore, in cui possiamo riconoscere la difficoltร di amare e amare per sempre che cโรจ in ogni uomo e donna della terra. Solo Gesรน ama in modo perfetto e senza fine. Lโuomo invece รจ segnato da questa durezza che gli impedisce spesso di portare avanti i legami che cerca di costruire.
- Pubblicitร -
Sarebbe riduttivo riassumere lโinsegnamento di Gesรน con unโaltra norma giuridica, con un semplice โnoโ al divorzio. La questione nella Chiesa, a volte, sembra bloccata solo a questo livello: chi รจ contrario e chi favorevole. Non so da che parte si schiererebbe il Signore in un eventuale dibattito sul divorzio e quindi la possibilitร di una nuova unione. Certo รจ che richiama i farisei e i suoi discepoli alla veritร che sta dentro ognuno di noi: siamo capaci di amare e di amare per sempre, anche se la durezza del cuore e della vita ci portano spesso a fallire nelle nostre unioni.
Alla fine del racconto, Gesรน ci viene mostrato ancora una volta con dei bambini attorno: ยซA chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dioยป, afferma. Il bambino, allโinizio della sua vita, guarda al futuro con occhi nuovi e non โviziatiโ dallโesperienza che rende spesso pessimisti. Penso sia anche in questo senso che Gesรน invita ad essere come i bambini: non perdere mai la fiducia nella nostra capacitร di amare e di costruire legami, anche se spesso la vita e i fallimenti ci hanno segnato e ci possono portare al pessimismo, anticamera della vera solitudine. E come Chiesa, fatta di uomini e donne duri di cuore, siamo chiamati a non mettere mai la norma e le leggi, davanti alla vita delle persone, ma ad assumere lo stile di Gesรน che, accogliendo ogni storia, anche la piรน storta e sofferente, le dona nuovo impulso di vita.
Commento di don Luciano Condina
Fonte – Arcidiocesi di Vercelli



