Don Luciano Condina – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2021

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Il matrimonio รจ manifestazione di Dio

Dio non vuole il divorzio!

La tentazione di ridurre il brano di Vangelo con questa affermazione sintetica รจ forte. Infatti si tratterebbe di una vera e propria โ€œriduzioneโ€ e un โ€œimpoverimentoโ€ del messaggio nella sua complessitร  e ricchezza.

Il Maestro รจ โ€œmesso alla provaโ€. Chi lo interroga ha solo lโ€™intenzione di dimostrare che Gesรน si pone al di fuori degli insegnamenti di Dio tramandati dalla Scrittura. I farisei vogliono che Gesรน si metta contro Mosรจ. E lo fanno su una questione molto delicata: quella del matrimonio. รˆ assai difficile entrare nelle questioni del tempo di Cristo ed esistono profonde differenze tra la concezione del matrimonio nellโ€™ambiente di allora rispetto ai tempi nostri. Oggi si punta molto sulla scelta consapevole dei due in base ad un legame dโ€™amore. Allora prevaleva il contratto tra famiglie, che metteva insieme i due sposi non sempre sulla base di una loro libera scelta dโ€™amore.

Gesรน, come al solito, eleva la questione dallโ€™aspetto giuridico (la norma di Mosรจ che permetteva il ripudio) al livello spirituale e teologico: richiama il piano originario di Dio che ha creato gli esseri umani perchรฉ vivano nellโ€™armonia piรน profonda, sapendo che proprio nellโ€™amore perfetto Egli si manifesta. Gesรน vede nel matrimonio tra lโ€™uomo e la donna non un semplice contratto sociale (che si puรฒ contrarre e anche sciogliere), ma una manifestazione di Dio stesso. Lui ha creato la relazione umana che nel matrimonio ha il suo esempio piรน grande, ma che non รจ lโ€™unico. In ogni unione umana esiste una manifestazione di Dio. E ogni volta che si vive la rottura e la separazione tra persone che si vogliono bene, in un certo senso, Dio viene โ€œsconfittoโ€ e appare lontano.

Rispondendo ai farisei, Gesรน indica il motivo per il quale Mosรจ permette il divorzio: la durezza di cuore, in cui possiamo riconoscere la difficoltร  di amare e amare per sempre che cโ€™รจ in ogni uomo e donna della terra. Solo Gesรน ama in modo perfetto e senza fine. Lโ€™uomo invece รจ segnato da questa durezza che gli impedisce spesso di portare avanti i legami che cerca di costruire.

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Sarebbe riduttivo riassumere lโ€™insegnamento di Gesรน con unโ€™altra norma giuridica, con un semplice โ€œnoโ€ al divorzio. La questione nella Chiesa, a volte, sembra bloccata solo a questo livello: chi รจ contrario e chi favorevole. Non so da che parte si schiererebbe il Signore in un eventuale dibattito sul divorzio e quindi la possibilitร  di una nuova unione. Certo รจ che richiama i farisei e i suoi discepoli alla veritร  che sta dentro ognuno di noi: siamo capaci di amare e di amare per sempre, anche se la durezza del cuore e della vita ci portano spesso a fallire nelle nostre unioni.

Alla fine del racconto, Gesรน ci viene mostrato ancora una volta con dei bambini attorno: ยซA chi รจ come loro infatti appartiene il regno di Dioยป, afferma. Il bambino, allโ€™inizio della sua vita, guarda al futuro con occhi nuovi e non โ€œviziatiโ€ dallโ€™esperienza che rende spesso pessimisti. Penso sia anche in questo senso che Gesรน invita ad essere come i bambini: non perdere mai la fiducia nella nostra capacitร  di amare e di costruire legami, anche se spesso la vita e i fallimenti ci hanno segnato e ci possono portare al pessimismo, anticamera della vera solitudine. E come Chiesa, fatta di uomini e donne duri di cuore, siamo chiamati a non mettere mai la norma e le leggi, davanti alla vita delle persone, ma ad assumere lo stile di Gesรน che, accogliendo ogni storia, anche la piรน storta e sofferente, le dona nuovo impulso di vita.


Commento di don Luciano Condina

Fonte – Arcidiocesi di Vercelli