Chiamati dal buio a vita nuova
Meditare la resurrezione di Lazzaro in questo tempo di quarantena โ iniziata appena venti giorni fa ma che sembrano giร unโeternitร โ fa sorgere alcune riflessioni che mi permetto di condividere. Penso alle parole di Gesรน in Luca 17, che mette in guardia i discepoli di come ยซai tempi di Noรจ si mangiava, si prendeva moglie e si prendeva maritoยป; significa che si faceva una vita tranquilla, spensierata e terrena, senza minimamente immaginare che, di lรฌ a poco, il mondo sarebbe cambiato per sempre. Proprio comโera per noi fino a 20 giorni fa, quando ancora il virus pareva riguardare esclusivamente lโaltra parte del mondo โ la Cina โ e il focolaio di Codogno sembrava essere appunto un qualcosa di circostanziato, domabile con le giuste contromisure. Inveceโฆ
Questa pandemia ha colto tutti di sorpresa per la rapiditร con cui ci ha raggiunti stravolgendo la nostra quotidianitร , ma รจ interessante osservare alcuni aspetti rilevanti. Allโimprovviso proviamo un certo fastidio a curarci di cose frivole e futili, al punto che solo sentirne parlare provoca lโorticaria. Penso ai quintali di tv spazzatura che di questi tempi stanno scomparendo cosรฌ come le caricature maschili annesse (pare che il Grande Fratello Vip chiuda in anticipo, grazie a Dio), mentre il rosario trasmesso il giorno di S. Giuseppe ha raggiunto il 13% di share. Penso ai tanti malati di calcio che, allโimprovviso, si accorgono di quanto poco importante possa essere lโesito del campionato (e finalmente anche il Cio sta meditando di spostare la data delle Olimpiadi di To-kyo). Noto che, tutto dโun colpo, si puรฒ , nuovamente tornare a parlare di โuomoโ e di โdonnaโ โ in questo caso in merito alle percentuali di decessi โ senza tema di turbare qualche esponente dellโideologia gender (ricordo che, appena due mesi fa, unโostetrica in Inghilterra รจ stata allontanata dalla professione perchรฉ ha affermato che solo le donne possono partorire). Constato che finalmente i dati dei mercati azionari passano in secondo piano rispetto a quelli di sopravvivenza dellโumanitร .
Ma, ancor piรน importante, รจ constatare come le situazioni di difficoltร abbiano il potere di svelare la veritร su ognuno di noi, perchรฉ in quel frangente tiriamo fuori il nostro meglio o il nostro peggio. Quante volte abbiamo letto nei libri di storia o visto nei documentari che, ai tempi del fascismo, il delatore era lโamico vicino di casa che non esitava a denunciare di nascosto chicchessia. Quanti delatori oggi e giustizialisti indignati sono pronti a denunciare chiunque per le mancate osservanze del decreto? I piรน patetici sono coloro che insultano altri incrociati per strada, come loro. Penso allโanonimo cittadino che ha denunciato in Lombardia il prete ultraottantenne โ non pratico di internet โ per aver celebrato messa con sette (7) fedeli; oppure ai troppi medici e infermieri di Napoli e Crotone che si sono messi in malattia, con grande sdegno dellโopinione pubblica. A questi traditori del giuramento di Ippocrate โ che non condanno perchรฉ non sono cosรฌ certo di essere migliore di loro, fino a prova contraria โ fanno da contraltare i 7.220 medici in pensione che hanno risposto al bando per far fronte alla carenza di 300 colleghi (tra loro qualcuno รจ sacerdote); fanno da contraltare i tantissimi operatori sanitari che hanno svolto virtuosamente e oltre il dovuto il loro lavoro; cosรฌ come non sono mancati tanti gesti di generositร come le consistenti donazioni spontanee per gli ospedali e la Protezione Civile.
Il tempo della prova mette a nudo chi siamo, fa emergere la veritร sul nostro grigiore, mostrandoci se tende al bianco (dunque allโaltruismo e al sacrificio di sรฉ per il bene altrui) o al nero (allโegoismo, alla delazione, alla mors tua vita mea). Il tempo della prova รจ una vera e propria chiamata alla vita, alla vita vera. E se in periodi sereni siamo tutti eroi, รจ nella prova che manifestiamo chi siamo realmente. Solo quando lโesistenza รจ in pericolo riusciamo a distinguere ciรฒ che รจ davvero vitale da ciรฒ che non lo รจ.
Forse questa รจ la prima, autentica quaresima per tanti e un cordoglio speciale va a tutti coloro che hanno perso i loro cari, alcuni piรน di uno. Siamo nel tempo della prova che รจ tempo di veritร e la domanda da farsi ora non รจ โdi chi รจ la colpa?โ โ interpretando la pandemia come un castigo divino โ ma โcosa posso fare di buono per gli altri?โ.
I quattro giorni dentro il sepolcro per Lazzaro sono come la nostra quarantena: un tempo di buio in cui arriva la chiamata alla vita dello Spirito. Abbiamo la possibilitร di risorgere creature nuove, non piรน incatenate alle consuetudini del passato, ma finalmente chiamati da quel Gesรน che puรฒ dare e prendere la vita come vuole. E allora #andrร tuttobene, a patto che si ascolti la chiamata a vita nuova che Gesรน, Figlio del Dio vero, fa in ogni tempo difficile; altrimenti #nonandrร tuttobene e torneremo a sopravvivere โ per chi ci sarร โ nel nostro sepolcro fatto di quattro sicurezze e poco amore.
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Sta a noi far tesoro di quanto stiamo imparando in questo tempo di diluvio, che ha il compito di spazzare via lโuomo vecchio, per far emergere lโuomo nuovo, unico scopo della Pasqua. Festa che tra due settimane celebreremo in modo anomalo, ma forse piรน autentico di quelle passate.
