Don Luciano Condina – Commento al Vangelo del 21 Novembre 2021

908

Stacchiamoci dagli idoli per sperimentare lโ€™autentica libertร  in Cristo

La conclusione dellโ€™anno liturgico ha il suo compimento nella solennitร  di Cristo Re dellโ€™universo. รˆ il momento della ricapitolazione di tutto il creato in Lui e si giunge alla conclusione che Egli รจ a capo di tutto. Il tempo liturgico inizia con lโ€™Avvento e lโ€™annuncio di come Gesรน sia generato e si conclude con la solennitร  di questa domenica, affermando la veritร  su chi Egli sia: Alfa e Omega. Da un cibo proibito nel giardino dellโ€™Eden, a causa del quale Adamo sprofonderร , a un cibo benedetto โ€“ il pane eucaristico, il nuovo Adamo โ€“ che permetterร  allโ€™uomo di recuperare nuovamente la dignitร  perduta.

Affermare che Cristo รจ Re dellโ€™universo significa proclamare a chi spetta la signoria su tutto ciรฒ che ci riguarda. Quasi tutti i problemi dellโ€™uomo, di fatto, hanno origine dal perseguimento di regalitร  fasulle conferite a persone, cose o progetti che di regale non hanno nulla: sono tutti i nostri idoli a cui abbiamo dato un titolo regale, da cui attendevamo la felicitร  tanto desiderata, a cui ci siamo prostrati, consegnando ad essi la nostra dignitร  di figli di Dio ed elemosinando quella vita piena che, in realtร , si allontanava sempre di piรน; idoli che abbiamo servito rinunciando alle cose veramente importanti della vita, quelle che non si possono acquistare col denaro, perdendole per sempre, come puรฒ essere il tempo da dedicare a chi ci amava, impiegato diversamente appresso agli dei di pietra che non sentono e non parlano (cfr. Sal 114,5-6).

ยซSono venuto nel mondo per dare testimonianza alla veritร ยป (Gv 18,37): รจ la veritร  su ciรฒ che conta e cosa no; su ciรฒ che ha valore e ciรฒ che non ne ha; su cosa ha il potere di riempire la vita e il cuore dellโ€™uomo e cosa non ce lโ€™ha. Accogliere questa veritร  porta immediatamente a sperimentare la libertร . รˆ libero chi non ha capi sopra di sรฉ, tiranni che impongono il loro ritmo, il loro stile di vita e le loro angosce.

รˆ un grande vantaggio e sollievo per lโ€™uomo sapere che sia Cristo il vero Re dellโ€™universo, perchรฉ Egli รจ lโ€™unico sovrano che altro non desidera se non condividere la sua regalitร  con chi lo accoglie. Unico fra tutti i re del mondo che, pur di non cedere brandelli di regalitร , sopprimono tutto ciรฒ che hanno attorno. Cristo รจ lโ€™unico re autentico, che ha una regalitร  vera da condividere con ognuno di noi.

Il brano di vangelo sembra il meno adatto per proclamare questa regalitร , ossia un Gesรน imputato, additato come malfattore e condannato. Invece รจ perfetto per mostrare che proprio nel buio รจ necessario essere re. Pilato, da inquisitore, diventa interrogato, perchรฉ ha cominciato a porre le domande giuste: Gesรน, infatti, sino a quel momento aveva taciuto. La domanda giusta da fargli รจ chiedergli se Egli sia re. Facciamogliela, perchรฉ Cristo non vede lโ€™ora di rispondere in modo affermativo; ma soprattutto non vede lโ€™ora di renderci Re, se gli permettiamo di venire a dimorare presso di noi con il Padre (cfr. Gv 14,23).

- Pubblicitร  -

La vita si puรฒ affrontare da schiavi, impauriti e mediocri; oppure da re, sempre in piedi anche quando si viene spezzati. E la vita sa spezzare anche il piรน forte. Con Gesรน nel cuore la sua regalitร  diventa anche la nostra ed รจ visibile sui volti e nelle vite di tutti i Santi, la cui santitร  si รจ realizzata nel rivestire la propria povertร  della regalitร  di Cristo.

Il potere dei re del mondo si limita a dare la morte; il potere dellโ€™unico vero re รจ dare la vita, quella che non finisce mai.


Commento di don Luciano Condina

Fonte – Arcidiocesi di Vercelli