Spalanchiamo le porte a Cristo!
ยซSi rallegrino il deserto e la terra aridaยป (Is 35,1). Cosรฌ inizia la prima lettura di questa terza domenica di Avvento, detta Gaudete, per la gioia che vuole esprimere al centro del cammino di digiuno e deserto che ci prepara ad accogliere la vita vera nel mondo.
Il deserto รจ categoria biblica importantissima, perchรฉ luogo per eccellenza della precarietร , dellโinsicurezza del domani in cui niente รจ garantito, del vuoto esistenziale che ogni uomo sperimenta nel profondo di se stesso. E proprio dal deserto giunge la voce dei profeti, che annunciano ciรฒ che Dio ha da dire agli uomini; รจ nel deserto, nelle prove della vita, che spesso comprendiamo le grandi veritร e riceviamo i grandi insegnamenti. Nellโintontimento del benessere e dello svago รจ quasi impossibile cogliere il senso del nostro peregrinare verso la meta, perchรฉ la sazietร ci fa dimenticare di essere pellegrini, in cammino verso la terra promessa, e ci spinge invece a piantare le tende in oasi di passaggio che riteniamo dimore definitive.
Nel vangelo incontriamo un Giovanni Battista che appare dubbioso e bisognoso di conferme sullโautenticitร di Gesรน come Messia, al punto da far chiedere ai suoi discepoli se sia lui quello vero (Mt 11,3). Giovanni, profeta del deserto, si trova a vivere โil proprioโ deserto in prigione: il buio del carcere รจ luogo in cui, anche per lui, la certezza di aver indicato in Gesรน il Messia non รจ piรน cosรฌ solida. Inoltre, attendeva un Messia-giudice, che avrebbe messo ordine e punito i colpevoli, in linea con la tradizione profetica e lโaspettativa comune della realtร storica del tempo. Il Battista invia i suoi discepoli da Cristo perchรฉ possano anche ricevere il conforto e il sostegno che egli non puรฒ piรน garantire.
Lโimmagine severa che Giovanni ha del Messia si scontra con Gesรน che parla di misericordia, guarisce i malati, frequenta i peccatori e non mostra il volto minaccioso del Dio-giudice. Anche per Giovanni ha un volto diverso da come se lo aspettava. Cosรฌ noi, vogliamo che Dio sia in qualche modo inquadrato nei nostri schemi, piegato alle nostre aspettative e โ di conseguenza โ lo riteniamo inutile, perchรฉ le sue vie non sono le nostre (cfr. Is 55,8); quindi non sappiamo che farcene.
Dio sconvolge, disarma, รจ sempre imprevedibile, non puรฒ seguire alcuno schema umano per esprimere chi Egli รจ. Non a caso, tutta la storia di Gesรน รจ un continuo capovolgimento di ogni aspettativa di buon senso, tanto caro ai maestri di coerenza e di moralismo.
LโAvvento รจ il tempo in cui siamo chiamati a cogliere la presenza di Dio in ogni evento della nostra vita, anche il piรน difficile, fin nel posto piรน buio, poichรฉ โ non a caso โ Gesรน nasce proprio in un luogo scuro e maleodorante. Ogni uomo puรฒ trovare quel luogo nel profondo di se stesso e ammirare come Dio possa nascere proprio lรฌ, per portare la luce di cui รจ bene gioire questa domenica: per questo motivo il colore liturgico puรฒ essere il rosa.
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I ciechi che vedono sono i nostri occhi che smettono di osservare con sguardo idolatra le povere cose del mondo; gli zoppi che camminano sono le nostre gambe che, finalmente, possono camminare verso la luce; i lebbrosi purificati sono i nostri cuori sanati dai vizi che appesantiscono indegnamente le nostre esistenze; i sordi che odono sono le nostre orecchie che finalmente cominciano ad ascoltare la Parola, il Verbo, pronto a fecondare di vita nuova la nostra anima; i morti che risuscitano siamo noi, chiamati da Dio alla vita vera, eterna, la vita dellโanima.
Spalanchiamo le porte a Cristo!
Letture della
III DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
Colore liturgico: VIOLA o ROSACEO
Prima Lettura
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi.Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 35,1-6a. 8a. 10
Si rallegrino il deserto e la terra arida,
esulti e fiorisca la steppa.
Come fiore di narciso fiorisca;
sรฌ, canti con gioia e con giubilo.
Le รจ data la gloria del Libano,
lo splendore del Carmelo e di Saron.
Essi vedranno la gloria del Signore,
la magnificenza del nostro Dio.
Irrobustite le mani fiacche,
rendete salde le ginocchia vacillanti.
Dite agli smarriti di cuore:
ยซCoraggio, non temete!
Ecco il vostro Dio,
giunge la vendetta,
la ricompensa divina.
Egli viene a salvarviยป.
Allora si apriranno gli occhi dei ciechi
e si schiuderanno gli orecchi dei sordi.
Allora lo zoppo salterร come un cervo,
griderร di gioia la lingua del muto.
Ci sarร un sentiero e una strada
e la chiameranno via santa.
Su di essa ritorneranno i riscattati dal Signore
e verranno in Sion con giubilo;
felicitร perenne splenderร sul loro capo;
gioia e felicitร li seguiranno
e fuggiranno tristezza e pianto.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 145 (146)
R. Vieni, Signore, a salvarci.
Oppure:
R. Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.ย
Egli sostiene lโorfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.
Seconda Lettura
Rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Dalla lettera di san Giacomo apostolo
Gc 5,7-10
Siate costanti, fratelli miei, fino alla venuta del Signore. Guardate lโagricoltore: egli aspetta con costanza il prezioso frutto della terra finchรฉ abbia ricevuto le prime e le ultime piogge. Siate costanti anche voi, rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicina.
Non lamentatevi, fratelli, gli uni degli altri, per non essere giudicati; ecco, il giudice รจ alle porte. Fratelli, prendete a modello di sopportazione e di costanza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore.
Parola di Dio
Vangelo
Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 11,2-11ย
In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandรฒ a dirgli: ยซSei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?ยป. Gesรน rispose loro: ยซAndate e riferite a Giovanni ciรฒ che udite e vedete: I ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri รจ annunciato il Vangelo. E beato รจ colui che non trova in me motivo di scandalo!ยป.
Mentre quelli se ne andavano, Gesรน si mise a parlare di Giovanni alle folle: ยซChe cosa siete andati a vedere nel deserto? Una canna sbattuta dal vento? Allora, che cosa siete andati a vedere? Un uomo vestito con abiti di lusso? Ecco, quelli che vestono abiti di lusso stanno nei palazzi dei re! Ebbene, che cosa siete andati a vedere? Un profeta? Sรฌ, io vi dico, anzi, piรน che un profeta. Egli รจ colui del quale sta scritto: “Ecco, dinanzi a te io mando il mio messaggero, davanti a te egli preparerร la tua via”.
In veritร io vi dico: fra i nati da donna non รจ sorto alcuno piรน grande di Giovanni il Battista; ma il piรน piccolo nel regno dei cieli รจ piรน grande di luiยป.
Parola del Signore
