don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2021

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Sono in mezzo a noi o siamo noi?

Provo a immedesimarmi nella figura dellโ€™indemoniato del Vangelo di oggi. Non รจ facile, eppure avverto uno strano senso di familiaritร , come se non fosse unโ€™esperienza del tutto nuova.

A ben pensarci, quando Gesรน si impiccia dei miei progetti di gloria, quando vorrebbe distogliermi da desideri sterili, quando mi indica strade diverse da quelle del successo, non sono forse io il primo a dire: ยซChe vuoi da me, Gesรน Nazareno?ยป. E quando Gesรน lega la mia salvezza alla rinuncia dellโ€™io, alla vendita dei miei beni, al servizio verso gli ultimi, al sacrificio della mia stessa vita, non sono forse io il primo indemoniato a dire: ยซSei venuto a rovinarmi?ยป.

Allora mi rendo conto di non essere tanto diverso dallโ€™indemoniato, anche se sono fra quelli che frequentano la chiesa o si definiscono โ€œcattolici praticantiโ€. A guardarmi intorno, infatti, mi rendo conto di non trovarmi fra le tombe o fuori dal villaggio, cosรฌ come avveniva normalmente per gli indemoniati o i lebbrosi, ma sono nella sinagoga (la nostra parrocchia di oggi). Sono seduto accanto agli altri e gli altri mi conoscono come persona per bene. Preghiamo insieme e ci scambiamo confidenze e gesti amorevoli. Ma se anche in chi mi sta accanto si nascondesse un indemoniato? Come faccio ad essere cosรฌ sicuro che quello che stiamo celebrando non sia tutta una finzione piuttosto che una funzione religiosa? In fondo nessuno รจ immune al male.

Spaventato, decido di uscire dai panni dellโ€™indemoniato e di continuare a seguire la sua vicenda come spettatore. รˆ lรฌ, come uno fra tanti e nessuno sospetta nulla su di lui. Il male sa come travestirsi e confondersi ma non puรฒ reggere il confronto con il Bene assoluto. La vera natura dellโ€™indemoniato si rivela nel momento in cui incontra Gesรน. Il demone che abita la storia di quellโ€™uomo sa che gli occhi di Cristo sono diversi da quelli dellโ€™uomo, a loro non puรฒ celarsi. Per questo decide di rivelarsi ma anche di svelare la reale identitร  di Gesรน di Nazareth.

ยซIo so chi tu sei: il santo di Dio!ยป. Ebbene sรฌ. Non gli scribi, nรฉ i sacerdoti o i professionisti del sacro, ma un indemoniato, proprio quello scarto dโ€™uomo, professa, prima degli stessi discepoli, la sua fede in Gesรน. Si tratta di una dichiarazione di resa alla potenza di Dio manifestata attraverso Gesรน. Una volta fatta entrare la divina misericordia nel nostro cuore, non puรฒ piรน esserci spazio per quel demone antico quanto lโ€™uomo: la superbia.

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ยซTaci! Esci da lui!ยป. Gesรน mette a tacere questo demone che si era impadronito abusivamente di unโ€™immagine di Dio, quale siamo tutti noi. Ecco la cura contro ogni forma di possessione: mettere a tacere il proprio Io. Anche se questo ci strazierร , resta lโ€™unica via per godere la libertร  dei figli di Dio.

Dallโ€™indemoniato di oggi ho imparato, allora, che nessuno รจ mai cosรฌ cattivo da non poter incontrare la misericordia di Dio. Deve solo riconoscere la natura salvifica del Signore per potersi liberare di ciรฒ che lโ€™opprime. Dโ€™altronde la parola โ€œcattivoโ€ vuol dire โ€œcatturatoโ€ quasi a dire che i cattivi non sono altro che prigionieri di loro stessi, delle loro bramosie, delle loro paure, delle loro insoddisfazioni: tutte cose che il male utilizza per entrare nel cuore dellโ€™uomo.

Gesรน, invece, รจ venuto a liberarci ma anche a rovinarci. Aveva ragione lโ€™indemoniato. Gesรน ci ha insegnato una cosa che ci rovina e complica enormemente la vita: lโ€™amore! Chi incontra lโ€™amore si complica straordinariamente lโ€™esistenza, si rovina e si consuma per lโ€™altro, va incontro a sofferenze e delusioni, si compromette fino alla fine. Che grande rovina che รจ lโ€™amore, ma cosa saremmo senza? Sรฌ, Gesรน รจ venuto a rovinarci con il suo amore. Dopo averlo incontrato non abbiamo piรน alibi per non vivere allo stesso modo, per non rovinarci la vita amando come lui ci ha amati. In fondo, la vera rovina รจ non conoscere cosa sia davvero lโ€™Amore.

Non rassegniamoci al male ma continuiamo a farci rovinare da questโ€™amore pieno e libero di Gesรน.

Ora rivedo quellโ€™uomo indemoniato ancora uguale a tanti altri ma stavolta con qualcosa di diverso negli occhi: รจ davvero vivo! Si vede che รจ un uomo che ha sofferto, eppure trasmette un forte senso di libertร . Mi avvicino ed entro nella sua storia. รˆ di Cafarnao che, nella sua lingua, significa โ€œvillaggio della consolazioneโ€. E lui ora lโ€™ha trovata.

Buon cammino, insieme.


Fonte: don Ivan Licinio

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