ยซParlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemmeยป.
Fra i testimoni che la Liturgia della Parola del tempo di Natale ci presenta, oggi incontriamo Anna, lโanziana profetessa. Rimasta vedova dopo appena sette anni di matrimonio, dedicรฒ tutta la sua vita a Dio facendone il suo sposo. La prima cosa che questa donna ci insegna รจ che lโamore non muore mai. Se quello terreno si spegne, quello di Dio resta.
Lโamore dellโuomo รจ (o almeno dovrebbe essere) a immagine di quello di Dio: eterno, immutabile, misericordioso, creativo, salvifico. Anna vive questo tipo di amore e perciรฒ รจ capace di riconoscere lโAmato in Gesรน, lโAmore di Dio fatto uomo. Nonostante la sua etร avanzata, Anna ha conservato un cuore aperto alla novitร di Dio. Quanti, invece, pur essendo giovani si sono rinchiusi nellโabitudine? Dio, invece, รจ sempre nuovo e ha sempre qualcosa di nuovo da dire al nostro cuore.
La seconda cosa che ci insegna Anna รจ il dovere dellโannuncio e della testimonianza senza lasciarci limitare dalle nostre condizioni fisiche o spirituali. Anna parla del Bambino Gesรน nonostante la sua testimonianza possa essere inficiata dallโetร o dal fatto che frequenti il tempio da tanto tempo. Anche noi non dobbiamo aspettare il momento giusto o di essere nelle condizioni migliori per poter annunciare la venuta di Dio nella nostra vita.
Le piรน belle omelie, molte volte, sono quelle che si fanno da un letto di ospedale o con un abbraccio inaspettato. Anche attraverso la nostra testimonianza e la passione che ci mettiamo ad annunciarlo, Gesรน โcresce e si fortificaโ.
Buon cammino, insieme.
- Pubblicitร -
Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram



