don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 30 Dicembre 2021

821

ยซParlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemmeยป.

Fra i testimoni che la Liturgia della Parola del tempo di Natale ci presenta, oggi incontriamo Anna, lโ€™anziana profetessa. Rimasta vedova dopo appena sette anni di matrimonio, dedicรฒ tutta la sua vita a Dio facendone il suo sposo. La prima cosa che questa donna ci insegna รจ che lโ€™amore non muore mai. Se quello terreno si spegne, quello di Dio resta.

Lโ€™amore dellโ€™uomo รจ (o almeno dovrebbe essere) a immagine di quello di Dio: eterno, immutabile, misericordioso, creativo, salvifico. Anna vive questo tipo di amore e perciรฒ รจ capace di riconoscere lโ€™Amato in Gesรน, lโ€™Amore di Dio fatto uomo. Nonostante la sua etร  avanzata, Anna ha conservato un cuore aperto alla novitร  di Dio. Quanti, invece, pur essendo giovani si sono rinchiusi nellโ€™abitudine? Dio, invece, รจ sempre nuovo e ha sempre qualcosa di nuovo da dire al nostro cuore.

La seconda cosa che ci insegna Anna รจ il dovere dellโ€™annuncio e della testimonianza senza lasciarci limitare dalle nostre condizioni fisiche o spirituali. Anna parla del Bambino Gesรน nonostante la sua testimonianza possa essere inficiata dallโ€™etร  o dal fatto che frequenti il tempio da tanto tempo. Anche noi non dobbiamo aspettare il momento giusto o di essere nelle condizioni migliori per poter annunciare la venuta di Dio nella nostra vita.

Le piรน belle omelie, molte volte, sono quelle che si fanno da un letto di ospedale o con un abbraccio inaspettato. Anche attraverso la nostra testimonianza e la passione che ci mettiamo ad annunciarlo, Gesรน โ€œcresce e si fortificaโ€.

Buon cammino, insieme.

- Pubblicitร  -


Fonte: il sito di don Ivan Licinio oppure la sua pagina Facebook oppure il canale Telegram