don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2021

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«Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».

Dio ha un progetto d’amore nei riguardi dell’uomo e della donna. Non ci si unisce in matrimonio per istinto o solo per una scelta personale, ma obbedendo ad una precisa volontà di Dio. Noi pensiamo di esserci scelti, ma in realtà è Lui che ci sceglie, ci chiama, ci unisce; noi rispondiamo liberamente alla sua chiamata d’amore.

Come questo avvenga è difficile specificarlo. D’altronde come si fa a descrivere l’amore che si prova nei confronti dell’altro? Il problema, però, è quando non ce lo chiediamo più, quando l’amore diventa routine, la famiglia uno status e non un progetto in continuo divenire. Se il matrimonio si trasforma solo in uno scambio di diritti e doveri o in una difesa delle proprie posizioni nei confronti dell’altro, allora sì che diventa la tomba dell’amore.

Invece Gesù, mettendo un bambino al centro dell’attenzione, suggerisce la semplicità come stile di crescita tanto nella vita di coppia che nella vita di fede. I gesti semplici sono quelli più autentici e che rivelano l’amore che ci lega all’altro e a Dio. Recuperiamo la semplicità all’interno delle nostre relazioni e facciamo spazio allo stupore, tipico dei bambini, dinanzi al grande mistero dell’amore.

Buona Domenica e buon cammino, insieme.


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