don Ivan Licinio – Commento al Vangelo del 22 Aprile 2022

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ยซIo vado a pescareยป.

Pietro รจ deluso perchรฉ il Maestro non ha mantenuto la sua promessa. รˆ tutto finito. “Io vado a pescare” vuol dire ritornare alla vecchia vita, chiudere l’esperienza degli anni trascorsi insieme a Gesรน e tornare indietro, lรฌ dove tutto era cominciato. Anche noi abbiamo lo stesso atteggiamento di Pietro quando siamo delusi dal Signore, dagli amici, dalla vita. Fuggiamo o facciamo un passo indietro, ci buttiamo a terra dimenticando tutto quello che di buono e di bello abbiamo vissuto finora. Lo scoraggiamento ha questo potere: blocca le gambe a terra e ci fa venire il torcicollo perchรฉ ci costringe a guardare sempre il passato. Perรฒ, tanto per Pietro tanto per noi, questo atteggiamento non porta a nulla. La rete resta vuota.

Ecco che arriva Gesรน. Come al solito non lo riconoscono se non dalle sue azioni. ยซNessuno dei discepoli osava domandargli: โ€œChi sei?โ€, perchรฉ sapevano bene che era il Signoreยป. รˆ bello pensare che il Risorto non ha un volto riconoscibile ma puรฒ avere il volto di tutti, di uno qualunque. Ma tutti lo possono riconoscere da quello che fa e che dice. Allora, carissimi amici, siamo chiamati a testimoniare Cristo nelle nostre azioni, con la nostra vita, perchรฉ, come recita un antico testo, “noi siamo l’unica Bibbia che i popoli leggono ancora, siamo l’ultimo messaggio di Dio scritto in opere e parole”. Ognuno di noi puรฒ essere la forza di cui l’altro ha bisogno per decidere di rialzarsi.
Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento e ritornate a gettare le reti!

Buon cammino, insieme al Risorto.


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