Non seppellite lโamore per paura di perderlo
Leggiamo la parabola dei talenti e subito ci viene in mente uno show. I vari talent che la TV ci presenta servono a mostrare la bravura del singolo e a fare in modo che questโultimo abbia successo, fama, denaro.
Nel caso della parabola, invece, i talenti di cui si parla sono monete di grande valore. Facendo un conto approssimativo, al servo che ne riceve 5 vengono consegnati oltre due milioni di euro attuali! Il padrone della parabola consegna le sue ricchezze a questi servi affinchรฉ le custodiscano e, in sua assenza, le accrescano. Perciรฒ i talenti del Vangelo non sono capacitร personali ma doni da preservare e vivificare. ร importante anche sottolineare la grande fiducia che il padrone nutre nei confronti dei suoi servi, tanto da affidargli una ricchezza tale che in caso di infedeltร avrebbe lo avrebbe ridotto in miseria. Dopo questa consegna, poi, il padrone parte per un tempo imprecisato senza dare altre informazioni ai suoi.
Lโatteggiamento del padrone verso i servi รจ quello che Dio ha nei nostri confronti: crea la ricchezza, ce lโaffida chiedendoci di custodirla moltiplicandola e poi parte. Non รจ quello che ha fatto Dio con Adamo nel libro della Genesi? Ha creato il paradiso terrestre con ogni sorta di bene e lo ha affidato allโuomo con un solo comando: crescete e moltiplicatevi. Fatto ciรฒ Dio si รจ allontanato dal giardino perchรฉ aveva posto la sua fiducia in Adamo. Capiamo allora che il talento non รจ qualcosa che riguarda me, ma tutto quello che mi viene affidato, il mondo intero e tutte le persone che ho accanto. ร bellissima la nuova formula del rito matrimoniale dove lo sposo dice alla sposa: io accolgo te, cioรจ io ti custodisco. Abbiamo ascoltato dal libro dei proverbi che il valore di una donna forte ยซรจ ben superiore alle perle. In lei confida il cuore del marito e non verrร a mancargli il profittoยป. Ma โio accolgo teโ รจ una formula che possiamo utilizzare non solo nellโambito matrimoniale ma in tutti i rapporti che abbiamo: io accolgo te, amico mio; io accolgo te straniero; io accolgo te madre terra; perchรฉ io sono il tuo custode e unico obiettivo della mia esistenza รจ farti crescere, moltiplicare il bene che hai dentro, non permettere che tu metta sotto terra i tuoi sogni, il tuo entusiasmo, la tua energia, le tue speranze. Questo รจ il nostro compito: far crescere e moltiplicare. Non seppellire.
Il padrone quando torna, non vuole essere restituito nulla, anzi raddoppia: ยซsei stato fedele nel poco, ti darรฒ potere su moltoยป. Solo chi ha seppellito il talento ricevuto viene condannato. Solo a chi ha paura viene tolto. Lโultimo servo non รจ meno capace degli altri, ma ha avuto paura del padrone e per questo non ha osato. Questo servo รจ lโimmagine dellโuomo che si lascia bloccare dalla paura di Dio, dallโimmagine negativa che ha del suo Signore: ยซduro, che miete dove non ha seminato e raccoglie dove non ha sparsoยป. Anche Adamo ebbe paura di Dio dopo il peccato originale e corse a nascondersi, a seppellire quello che aveva fatto. Per questa sua paura, unita allโerrore di volersi sostituire al padrone, gli venne tolto il paradiso.
Perรฒ a pensarci bene, il servo della parabola di oggi non ha tolto nulla al padrone. In fondo ha restituito quello che aveva ricevuto. Ma Dio non si accontenta del possibile, nessuno di noi puรฒ sentirsi in pace con se stesso perchรฉ fa quel che puรฒ. Dio vuole che quello che noi consideriamo impossibile, diventi possibile. Questo significa amare: rendere possibile lโimpossibile. San Giovanni ci dice che ยซDio รจ amoreยป e San Luca ci ricorda che ยซnulla รจ impossibile a Dioยป, di conseguenza nulla รจ impossibile allโamore, nulla รจ impossibile a chi ha Dio con sรฉ. Quindi amate, abbandonatevi allโamore, moltiplicate lโamore, difendete lโamore! Lโamore รจ il talento che tutti abbiamo ricevuto; tutti siamo capaci di dare e ricevere amore. Non seppellite lโamore, non lasciatevi bloccare dalla paura di amare, non arrendetevi ad una vita mediocre nรฉ a chi vi dice di non essere allโaltezza della vita: non รจ vero! Siamo custodi dellโamore e questo fa di noi uomini e donne straordinari, cioรจ capaci di trasformare una vita ordinaria in una straordinaria; non รจ successo questo quando abbiamo incontrato lโamore? Non รจ cambiato tutto? Non รจ saltato tutto? Non abbiamo fatto quello che fino a poco tempo prima pensavamo impossibile?
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Carissimi amici, abbiamo ricevuto tanto da Dio, non lasciamoci bloccare dalla paura di fallire il compito per cui siamo stati creati: far crescere e moltiplicare lโamore. Soprattutto in questo tempo carico di incertezze e timori causati dalla pandemia, custodiamo noi stessi, non dimentichiamo gli altri e questo mondo; facciamo in modo che ognuno possa dare sempre il meglio di sรฉ.
Amate, e non abbiate paura di farlo.
Fonte: don Ivan Licinio sul suo blog
