Questa Domenica Gesรน sembra quasi voler riassumere e spiegare quanto affermato nelle Domeniche passate, in particolare nelle beatitudini; non smonta le prescrizioni della legge che erano osservate scrupolosamente dai Farisei, ma le riporta allโessenziale, con le beatitudini ci indica un nuovo modo di approcciarci a Dio.
Se ognuno di noi dice di amare Dio ma il comportamento รจ lontano dal Vangelo qualcosa non quadra. Il Non uccidere assume con Gesรน una valenza piรน ampia, non cambia la legge ma gli da una nuova interpretazione spiegando che non si uccide solo con la spada, ma anche con la lingua, la menzogna, lโinvidia, il giudizio.
Piรน volte ancora oggi sentiamo dire โsono una brava persona non ho ucciso nessunoโ: nulla di piรน sbagliato ci viene detto oggi. Gesรน ci fa capire che il nostro modo di giudicare gli altri puรฒ essere violento e portare alla morte allo stesso modo. Egli fa poi riferimento allโadulterio, invitandoci a vivere lโaltro non come oggetto per la mia vita, ma come ย persona da amare e rispettare.
Il tradimento inizia giร nel momento in cui il mio partner diventa per me oggetto tra tanti. Il vangelo di questa Domenica termina poi con un invito alla veritร : โIl vostro parlare si a sรฌ, sรฌ, no, no,โ! Non abbiamo bisogno di essere diversi da ciรฒ che siamo, perchรฉ valiamo cosรฌ come siamo, Gesรน allora ci dice non avere doppie facce, non serve a nulla!
Gesรน vuole allargare il nostro orizzonte, ci apre gli occhi! Non basta dire la veritร , Gesรน vuole che noi siamo e diventiamo sempre piรน persone vere, persone autentiche!
Commento a cura di don Guido Santagata della Parrocchia Santa Maria Assunta-Duomo di Sant’Agata de’Goti (BN)



