Il posto riservato
La vita รจ sempre una questione di posti. Tutti cerchiamo un posto; il nostro posto, quello che riteniamo ci spetti. A tavola, al lavoro, in casa o fuori, nella societร , nella Chiesa, nel cuore di qualcuno; chi in un luogo chi in un altro, tutti intendiamo assicurarci un posto. Perciรฒ siamo tutti arrivisti, nel senso che ad ogni costo vogliamo arrivare in quella posizione dove ci sentiremmo โa postoโ. Fin troppo facile additare con precisione la ridicolaggine e le fissazioni dellโarrivismo altrui, nascondendo il nostro dietro il mirino puntato. Esattamente come quegli anziani che ad uno ad uno furono costretti ad andarsene, senza lapidare la donna; nessuno era senza peccato. ร arrivista perfino chi proclama di non competere per nessun posto, a differenza di tutti; eccolo: si รจ prontamente ritagliato il posto di chi non aspira a nessun posto.
Ciascuno vuole un posto. Eccome! Lo cerchiamo non per generica superbia o grossolana arroganza (certo, anche!), ma anzitutto perchรฉ spinti dalla terribile forza della paura delle paure: quella di esser stati abbandonati. Ci sentiamo messi al mondo giร orfani, oppure trascurati da un genitore superficiale, distratto o incapace. โIl postoโ ci darebbe un nome, un cognome, quellโidentitร che come orfani non abbiamo. Dietro ad ogni arrivista cโรจ uno che si sente orfano. Perciรฒ non lo si cura a suon di sberle, ma con carezze che confortano e convincono. La colpa dellโarrivista non รจ di cercare a tutti i costi un posto, ma di non riconoscere che il suo posto cโรจ giร , riservato solo a lui. Cristo non ci salva proibendoci di cercare un posto, ma aiutandoci a scoprire che il posto รจ giร preparato, ampio, comodo, signorile, come gran signore รจ il Padre, cosรฌ abbiente e facoltoso da possedere una casa dotata di posti per tutti e per ciascuno. Anche il mio. Perchรฉ spintonare?
don Giovanni Cesare Pagazzi (annuario al 04/09/2019)