don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 9 Luglio 2023

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Vangelo per piccoli

“L’amore tutto spiega”, è una frase attribuita a Giovanni Paolo II che Enrico il capo animatori del Grest porta stampata sulla maglietta. Matteo, uno dei più piccoli bambini che partecipano, uno di questi giorni gli si è avvicinato, ha letto la scritta e gli ha detto all’improvviso: “si… l’amore spiega le stelle lunari!!”

Che bella questa intuizione improvvisa e profondissima allo stesso tempo! Tutto quello che siamo e che abbiamo si spiega e si puó comprendere alla luce dell’amore. Dall’immensità del cosmo fino alla più piccola cellula, dall’intera Storia dell’uomo fino alla più piccola relazione tra persone… tutto nell’amore trova un senso, una direzione e spiegazione.

Ed è così elementare che forse solo chi è piccolo lo comprende subito. Essere piccoli non significa solo essere giovani di età, ma piccoli dentro, cioè semplici e non caricati di interessi, sospetti, paure, cattiverie… Il “piccolo” secondo il Vangelo è colui che si fida della vita e di Dio proprio come un bimbo si fida solo dei suoi genitori e ha desideri semplici e uno sguardo più puro delle cose. Dio si è fatto piccolo, infinitamente piccolo nell’uomo Gesù. Una piccolezza che ha permesso agli uomini di sentire Dio alla loro portata. E tutto questo come spiegarlo se non con l’amore?

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Per amore Dio si fa piccolo e vicino, così come ognuno di noi per amore rimpicciolisce le proprie pretese e si fa vicino al suo simile.

La preghiera di Gesù a Dio Padre, che l’evangelista Matteo ci fa ascoltare, ci fa sentire il cielo piccolo e vicino. I dotti e sapienti che non capiscono questo, non sono i laureati, ma quelli che sono così pieni di sé stessi e così “autosufficienti” che non riescono non solo ad amare ma anche a farsi amare. L’amore che spiega ogni cosa è possibile solo se si mette in circolo e si sperimenta come dare e avere, anche se non sempre allo stesso tempo. Si ama per primi e prima o poi questo amore ci torna indietro, anche se non sappiamo come, anche se non sempre sappiamo quando, ma torna in un circolo così come mette in moto i pianeti e le “stelle lunari”.

Il capo animatori ha chiesto al piccolo Matteo “Ma chi è che ci ama di più?”, e lui ha subito risposto “Dio”. Forse la risposta non ha la consapevolezza e l’approfondimento di un adulto di chi ha studiato il catechismo, ma viene dalla semplicità del cuore dove abita Dio, perché ha dentro l’amore.

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L’amore quindi spiega Dio, e Dio lo posso comprendere proprio nelle esperienze d’amore. Gesù infatti ha mostrato Dio Padre prendendosi carico delle fatiche e sofferenze del suo tempo. “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro”, dice Gesù ai suoi discepoli e a noi. L’annuncio del Vangelo anche oggi non viene principalmente per mezzo di spiegazioni ma per mezzo di esperienze di amore umano che poi comprendiamo alla luce del Vangelo. Senza amore Dio forse lo posso spiegare e conoscere razionalmente, ma rimane fuori dal cuore e dalla vita. Con l’amore Dio si spiega e si sente presente.

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)