don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 6 Aprile 2025

Domenica 6 Aprile 2025 - V DOMENICA DI QUARESIMA - ANNO C
Commento al brano del Vangelo di: Gv 8,1-11

Data:

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Uovo o gallina?

รˆ nato prima lโ€™uovo o la gallina? La domanda non รจ banale come potrebbe sembrare e ha alle spalle una lunga storia. Cโ€™รจ chi se lโ€™รจ posta in filosofia, a partire dallโ€™antichitร , e chi ha cercato una risposta dal punto di vista scientifico. Per il grande filosofo greco Aristotele รจ nata prima la gallina, perchรฉ la gallina รจ il risultato (lโ€™atto) dellโ€™uovo, che a sua volta รจ una gallina solo in potenza, nel futuro. Senza una gallina, non avremmo lโ€™uovo.

Per la scienza, invece, รจ venuto prima lโ€™uovo, perchรฉ nellโ€™evoluzione delle specie animali ci sono fossili di uova risalenti a molto prima della comparsa degli uccelli, come appunto la gallina.

Questo โ€œenigmaโ€ dellโ€™uovo e della gallina viene solitamente usato per indicare che ci sono cose che non possono esistere lโ€™una senza lโ€™altra e per le quali non esiste una soluzione definitiva.

La domanda che sorge leggendo tutto il Vangelo, ma in particolare questo famoso racconto del capitolo ottavo di Giovanni, รจ: viene prima il perdono o il pentimento?

Per ottenere il perdono bisogna prima pentirsi, oppure il pentimento viene dopo il perdono?

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Il pentimento รจ quel moto del cuore che indica il riconoscimento dello sbaglio, e anche il desiderio di cambiare attraverso scelte e gesti contrari allโ€™errore.

Il perdono รจ un movimento interiore che nasce da uno sguardo capace di riconoscere, in chi ha sbagliato, del buono e la possibilitร  concreta di fare il bene e di cambiare.

Perdonare significa dare unโ€™altra possibilitร , permettere di agire diversamente rispetto allo sbaglio commesso.

Pentimento e perdono sono entrambi molto difficili. Siamo infatti condizionati da un pensiero comune secondo cui sia giusto, sopra ogni cosa, far rispettare le regole e ottenere ciรฒ che ci spetta. Non cโ€™รจ spazio per la perdita, per il โ€œtirarsi indietroโ€.

Anche il pentimento viene frenato, perchรฉ manca lo spazio per ripensare alle proprie azioni e mettersi in discussione, soprattutto quando lโ€™altro รจ visto costantemente come un avversario davanti al quale non si puรฒ retrocedere di un millimetro.

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Tutto questo lo troviamo nel racconto evangelico di oggi.

Una donna ha sbagliato in modo evidente e senza ombra di dubbio, e viene esposta pubblicamente come oggetto di una battaglia contro Gesรน.

Da una parte ci sono i difensori della โ€œveraโ€ religione; dallโ€™altra, questo nuovo Maestro che parla di Dio in modo nuovo e, per loro, inaccettabile.

In mezzo cโ€™รจ la donna, che da un lato โ€” quello di scribi e farisei โ€” รจ considerata solo una peccatrice, mentre dallโ€™altro โ€” quello di Gesรน โ€” รจ guardata nella sua interezza, e non solo in base al suo peccato.

Gesรน, infatti, la chiama โ€œdonnaโ€ e le si rivolge come a una persona.

Mentre farisei e scribi non vogliono perdonarla perchรฉ la legge di Dio โ€œimponeโ€ di condannarla, Gesรน la perdona.

La cosa straordinaria รจ che la perdona indipendentemente dal suo pentimento.

Non viene detto se questa donna abbia chiesto perdono, nรฉ se abbia intenzione di cambiare vita.

โ€œNeanchโ€™io ti condanno; vaโ€™ e dโ€™ora in poi non peccare piรน.โ€ Non le dice che quel perdono ricevuto si โ€œattiverร โ€ solo se cambierร  vita, perchรฉ il perdono รจ immediato e preventivo.

Gesรน dona speranza alla donna, perchรฉ anche lui spera che quel perdono darร  frutti concreti.

Lโ€™amore gratuito รจ piรน efficace di una condanna definitiva che chiude ogni possibilitร  di futuro.

Quante volte, invece, pensiamo che sia giusto e logico perdonare solo se, dallโ€™altra parte, cโ€™รจ la richiesta di perdono e la dimostrazione di aver capito lo sbaglio e di voler cambiare. Altrimenti si diventa deboli in un mondo di forti, e si perde solamente.

Questa logica del โ€œpentimento come necessario per il perdonoโ€ la applichiamo anche a Dio, pensando che solo comportandoci bene potremo ottenere il suo perdono e il suo amore di Padre.

Ma Gesรน ha mostrato il vero volto di Dio, anche attraverso le sue azioni umane verso le persone che aveva davanti.

E davanti a lui non cโ€™รจ solo la donna, ma anche i suoi accusatori e quasi carnefici.

Anche per loro Gesรน, con una finezza davvero โ€œdivinaโ€, usa parole di misericordia.

Non li condanna con un giudizio, ma si appella al loro cuore, offrendo loro lโ€™occasione di ripensare al proprio modo di agire.

โ€œChi รจ senza peccato, scagli per primo la pietraโ€ฆโ€. Con queste parole Gesรน tocca il cuore di scribi e farisei, che lasciano cadere sia le pietre sia la loro furia giustizialista. Sembrano davvero pentiti di aver guardato la donna come un oggetto, e vedono Gesรน non piรน come un avversario, ma come un amico e un maestro di misericordia.

Prima il perdono o il pentimento?

Se con la gallina e lโ€™uovo forse restiamo intrappolati in un eterno dibattito filosofico e scientifico, con il Vangelo non ci sono dubbi: il perdono viene sempre prima!

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)

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