don Giovanni Berti (don Gioba) – Commento al Vangelo del 30 Luglio 2023

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Il mio tesoro

La parola โ€œtesoroโ€, che appare due volte nel Vangelo di questa domenica, la usiamo sempre per indicare qualcosa di positivo e prezioso per noi, non solo in termini economici, ma anche culturali e affettivi.

Un tesoro non รจ solo un forziere sepolto pieno di monete dโ€™oro e gioielli, ma anche un manufatto antico dal grande valore storico e artistico, che anche quando non รจ nelle condizioni originali va comunque preservato. Tesoro รจ anche qualcosa a cui teniamo particolarmente e al quale siamo profondamente legati, puรฒ essere un oggetto ma anche una persona.

Gollum ne โ€œil Signore degli anelliโ€, chiama โ€œmio tesoooroโ€ lโ€™anello che possiede e dal quale รจ magicamente posseduto e lo condiziona. La stessa espressione, ma in maniera meno malevola e magica, la usano i genitori e nonni verso il loro piccolo bambino. E anche mia sorella che fa la maestra, non ricordando sempre al volo i nomi di tutti i bambini, per rivolgersi a loro in maniera positiva dice sempre โ€œdimmi tesoroโ€ฆโ€, e cosรฌ trasmette attenzione affetto.

Nella prima parabola di questo passo del Vangelo, Gesรน non si sofferma nel descrivere che tipo di tesoro il contadino ha trovato mentre lavora in un campo non suo, ma sottolinea che quel tesoro rinvenuto inaspettatamente, vale qualsiasi cambiamento e anche il lasciare tutto il resto per poterlo avere. E cosรฌ anche nellโ€™immagine finale del discepolo che ha tesoro, non ci viene detto di cosa รจ composto ma che comunque รจ pieno di cose nuove e antiche da conservare gelosamente.

Quale รจ il mio tesoro? Che cosa reputo di cosรฌ prezioso cosรฌ da fare di tutto per conservarlo e proteggerlo?

Le persone che ho accanto le sento come un tesoro prezioso? Le sento come un dono spesso inaspettato fatto di qualitร  e caratteristiche che magari non comprendo subito ma so che possono arricchirmi?

Il mio corpo lo sento come un prezioso tesoro? Magari รจ segnato dal tempo e in qualche parte non รจ piรน come una volta, ma รจ comunque prezioso da conservareโ€ฆ

Il mondo che mi circonda, con la natura e anche la cittร , lo avverto come un tesoro da non rovinare e deturpare perchรฉ mi sostiene nella vita?

La fede che ho ricevuto la sento come tesoro prezioso che dona valore alla mia vita? Cosa faccio per conservare questo insegnamento in modo da non perderlo?

Oppure per me รจ un tesoro solo quello che ho in tasca o in banca?

Gesรน dice che il regno dei cieli รจ come un tesoro in un campo. Questo campo รจ la mia vita dentro la quale รจ nascosta la presenza di Dio, il suo amore che rende me ricco di vera umanitร  e di amore. Come il contadino che trova inaspettato quel tesoro, anche a me capita di accorgermi della preziositร  e bellezza delle persone vicine, dellโ€™ambiente che mi circonda, della fede che mi รจ stata data. E allora se seguo quel momento faccio di tutto per non perdere i tesori trovati, li rendo sempre piรน miei, e li metto dentro il forziere del cuore e della mente.

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Quale รจ il mio tesoroโ€ฆ. oggi?

Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)