don Gianvito Sanfilippo commenta il Vangelo del 13 marzo 2016

Nella quinta Domenica di Quaresima, la liturgia ci propone il Vangelo in cui scribi e farisei, per mettere alla prova Gesù, gli conducono una donna sorpresa in adulterio, chiedendogli se sia da lapidare come scritto nella Legge. Gesù risponde:

«Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei».

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:

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[ads2]La tentazione di denunciare il peccato altrui per una giusta condanna, dimenticando le proprie mancanze, è sempre presente nei nostri cuori. Gesù, in un silenzio denso di rispetto per il reo e per chi accusa, si accinge a proclamare con gesto muto e pacato tutta la novità della buona Notizia. Egli traccia col dito, sulla pietra di cui è lastricato il cortile del Tempio, misteriosi segni che evocano un’altra mano, divina, che incise, anch’essa su tavole di pietra, parole di vita, eredità e benedizione per tutti i popoli. Ed è proprio da questo patrimonio, a cui Cristo sembra alludere, sfolgora lo splendore della Verità che salva: “Nessuno è innocente! Chi è senza peccato scagli la prima pietra”. Al contempo, però, proprio la Parola di Dio, il Salvatore, si rivolge all’adultera, e a tutti noi, con rassicurante tenerezza: “Nessuno ti condanna, va in pace e non peccare più”.  Lo stile inconfondibile della Misericordia prevale in ogni tempo salvando la dignità di chi è caduto, la gloria del Padre allontana l’accusa da chi si pente, invitandoci, oggi, al reciproco perdono che dà vita e rende credibile il Vangelo.

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Quinta Domenica del Tempo di Quaresima

[ads2]Gv 8, 1-11
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo.
Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 13 – 19 Marzo 2016
  • Tempo di Quaresima V, Colore viola
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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