don Gianvito Sanfilippo commenta il Vangelo del 3 luglio 2016

Nella 14.ma domenica del Tempo ordinario, la liturgia ci propone  il Vangelo in cui Gesù, invia i discepoli ad annunciare il Vangelo dicendo:

“La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali”.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:

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[ads2]Quanto sono pochi gli operai per una missione così importante: annunciare il Regno di Dio che si fa vicino, portare la Pace in ogni casa, guarire i malati, scacciare satana dal cuore degli uomini, sottomettere i demoni che opprimono i nostri fratelli. Ridotto è il numero di cristiani che percepiscono l’ampiezza, la gravità e l’urgenza di tale compito affidato alla Chiesa. La povertà umana, inoltre, coinvolge la sfera materiale, morale e spirituale di molti, non sempre in modo evidente, ed è facile scoraggiarsi per le numerose difficoltà, oppure abbandonare la lotta e lasciarsi cullare dall’insensibilità dell’edonismo egoista. Eppure il Signore ci annuncia, oggi: non c’è gioia più grande che lasciarsi coinvolgere dalla sua passione per l’umanità, una passione che spinge a sfide impossibili, “in mezzo ai lupi”, in una totale precarietà economica visitata costantemente dalla Provvidenza. La nostra vita trova pienamente senso quando assecondiamo gli impulsi della grazia a non vivere per noi stessi per liberare la vita del prossimo dall’oppressione del male. Lo sguardo e, non di rado, le lacrime di chi si sente amato e perdonato sono il nostro premio sulla terra, i nostri nomi scritti nei cieli il tesoro che ci attende. E tu, operaio di Cristo che aspetti? Ascolta la sua voce e rispondi: Eccomi! Avvenga di me secondo la tua Parola.

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XIV Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 10, 1-12. 17-20
Dal Vangelo secondo Luca

In quel tempo, il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi.
[ads2]Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada.
In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”. Ma quando entrerete in una città e non vi accoglieranno, uscite sulle sue piazze e dite: “Anche la polvere della vostra città, che si è attaccata ai nostri piedi, noi la scuotiamo contro di voi; sappiate però che il regno di Dio è vicino”. Io vi dico che, in quel giorno, Sòdoma sarà trattata meno duramente di quella città».
I settantadue tornarono pieni di gioia, dicendo: «Signore, anche i demòni si sottomettono a noi nel tuo nome». Egli disse loro: «Vedevo Satana cadere dal cielo come una folgore. Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e sopra tutta la potenza del nemico: nulla potrà danneggiarvi. Non rallegratevi però perché i demòni si sottomettono a voi; rallegratevi piuttosto perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 03 – 09 Luglio 2016
    Tempo Ordinario XIV, Colore verde
    Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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