don Gianvito Sanfilippo commenta il Vangelo del 23 ottobre 2016

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La 30.ma domenica del Tempo ordinario ci propone il Vangelo in cui Gesรน racconta la parabola sul fariseo e il pubblicano che vanno a pregare al tempio. Il primo si vantava della sua condotta davanti a Dio, il secondo – riconoscendosi peccatore – non osava, invece, neppure alzare gli occhi al cielo. E il Signore conclude:

โ€œIo vi dico: questi tornรฒ a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perchรฉ chi si esalta sarร  umiliato e chi si umilia sarร  esaltatoโ€.

Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:

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https://youtu.be/u7x41dcC0ZQ

[ads2]Autoproclamarsi giusti non รจ gradito al Signore, si rischia di rimanere col peso della colpa, perchรฉ ci si crede superiori agli altri. Chi ammette sinceramente le proprie mancanze, invece, sarร  giustificato, afferma Gesรน.

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Quante volte poi ciรฒ che dovrebbe essere una confessione diventa unโ€™autocertificazione di buona condotta: โ€œIo non rubo, non faccio male a nessunoโ€ si sente dire, ma poi si uccide sparlando e quando รจ il momento di pagare le tasse o il biglietto dellโ€™autobus capita di dichiarare mezze veritร  o dimenticarsi lโ€™obliterazione, derubando cosรฌ il prossimo. Si sente pure dire โ€œMi confesso a Pasqua e a Nataleโ€, quasi fosse un favore che facciamo a Dio, per placare le sue โ€œstraneโ€ esigenze: โ€œNon si sa mai si arrabbiโ€ฆโ€, ma senza percepirne la necessitร , quando non si finisce per confessare i peccatiโ€ฆaltrui.

La difficoltร  ad annunciare il kerigma, la scarsa catechizzazione e lโ€™ignoranza della Scritture, infatti, fanno sรฌ che non pochi cristiani misconoscano la propria anima e i propri peccati, cosicchรฉ non si coglie la bellezza del sacramento della riconciliazione e la sua particolare efficacia, con grande soddisfazione del diavolo. Ma โ€œun cuore contrito e umiliato tu o Dio non disprezziโ€, chi gli consegna spesso le proprie miserie non sarร  mai deluso, tornerร  a casa rigenerato dalla Sua Pace, nella comunione con Lui e con i fratelli.

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XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C

Lc 18, 9-14
Dal Vangelo secondo Luca

ย 9Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโ€™intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโ€™altro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โ€œO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ€. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โ€œO Dio, abbi pietร  di me peccatoreโ€. 14Io vi dico: questi, a differenza dellโ€™altro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร  umiliato, chi invece si umilia sarร  esaltatoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 23 – 29 Ottobre 2016
  • Tempo Ordinario XXX, Colore verde
  • Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 2

Fonte: LaSacraBibbia.net

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