La 30.ma domenica del Tempo ordinario ci propone il Vangelo in cui Gesรน racconta la parabola sul fariseo e il pubblicano che vanno a pregare al tempio. Il primo si vantava della sua condotta davanti a Dio, il secondo – riconoscendosi peccatore – non osava, invece, neppure alzare gli occhi al cielo. E il Signore conclude:
โIo vi dico: questi tornรฒ a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perchรฉ chi si esalta sarร umiliato e chi si umilia sarร esaltatoโ.
Su questo brano evangelico ascoltiamo una breve riflessione di don Gianvito Sanfilippo, presbitero della diocesi di Roma:
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https://youtu.be/u7x41dcC0ZQ
[ads2]Autoproclamarsi giusti non รจ gradito al Signore, si rischia di rimanere col peso della colpa, perchรฉ ci si crede superiori agli altri. Chi ammette sinceramente le proprie mancanze, invece, sarร giustificato, afferma Gesรน.
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Quante volte poi ciรฒ che dovrebbe essere una confessione diventa unโautocertificazione di buona condotta: โIo non rubo, non faccio male a nessunoโ si sente dire, ma poi si uccide sparlando e quando รจ il momento di pagare le tasse o il biglietto dellโautobus capita di dichiarare mezze veritร o dimenticarsi lโobliterazione, derubando cosรฌ il prossimo. Si sente pure dire โMi confesso a Pasqua e a Nataleโ, quasi fosse un favore che facciamo a Dio, per placare le sue โstraneโ esigenze: โNon si sa mai si arrabbiโฆโ, ma senza percepirne la necessitร , quando non si finisce per confessare i peccatiโฆaltrui.
La difficoltร ad annunciare il kerigma, la scarsa catechizzazione e lโignoranza della Scritture, infatti, fanno sรฌ che non pochi cristiani misconoscano la propria anima e i propri peccati, cosicchรฉ non si coglie la bellezza del sacramento della riconciliazione e la sua particolare efficacia, con grande soddisfazione del diavolo. Ma โun cuore contrito e umiliato tu o Dio non disprezziโ, chi gli consegna spesso le proprie miserie non sarร mai deluso, tornerร a casa rigenerato dalla Sua Pace, nella comunione con Lui e con i fratelli.
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XXX Domenica del Tempo Ordinario – Anno C
- Colore liturgico: verde
- ย Sir 35,15-17.20-22; Sal 33; 2 Tm 4,6-8.16-18; Lc 18, 9-14
Lc 18, 9-14
Dal Vangelo secondo Luca
ย 9Disse ancora questa parabola per alcuni che avevano lโintima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri: 10ยซDue uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e lโaltro pubblicano. 11Il fariseo, stando in piedi, pregava cosรฌ tra sรฉ: โO Dio, ti ringrazio perchรฉ non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adรนlteri, e neppure come questo pubblicano. 12Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedoโ. 13Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: โO Dio, abbi pietร di me peccatoreโ. 14Io vi dico: questi, a differenza dellโaltro, tornรฒ a casa sua giustificato, perchรฉ chiunque si esalta sarร umiliato, chi invece si umilia sarร esaltatoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 23 – 29 Ottobre 2016
- Tempo Ordinario XXX, Colore verde
- Lezionario: Ciclo C | Anno II, Salterio: sett. 2
Fonte: LaSacraBibbia.net