don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 8 Agosto 2021

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LA VITA SCENDE SULLA TERRA

โ€œSono disceso dal cieloโ€: lโ€™affermazione รจ dirompente, perchรฉ molto concreta. Gesรน parla della sua provenienza celeste, dice di essere piรน del pane che Dio aveva dato nel deserto, ed infine afferma che la vita divina che rende immortali deve essere assunta attraverso la sua carne, che veramente deve essere mangiata e il suo sangue bevuto.
In realtร  queste parole sono ancora forti per noi, poichรฉ non ci si riesce ad assuefare a queste affermazioni cosรฌ noi aggiustiamo il nostro pensiero sulla misura della nostra poca fede in quelle parole, ma soprattutto della scarsa accettazione di esse.

Alle parole di Gesรน: โ€œQuesta รจ la mia carne e questo รจ il mio sangueโ€ aggiungeremmo volentieri altre parole di limitazione, come: โ€œSignificano la mia carne e il mio sangueโ€, oppure: โ€œRappresentano…โ€.
Siamo talmente poco convinti che lโ€™Ostia consacrata sia presenza reale della sostanza della carne e del sangue, che lโ€™assumiamo in stato di peccato o quando sembra che la convenienza sociale del momento lo richieda; la comunione con Il corpo e sangue di Gesรน si riduce a un evento sociale commemorativo, durante il quale Gesรน si rende presente spiritualmente come aveva detto, quando due piรน sono riuniti nel suo Nome.

Prima di scandalizzarci della poca fede degli ascoltatori di Gesรน dovremmo guardare a noi stessi.
Ma qual รจ il motivo della scelta di Gesรน di tale forma per avere la vita divina in noi, la caparra di quella eterna?
Lโ€™ingresso nella vita avviene per stadi ben precisi, ben raffigurati negli eventi della prima Pasqua, uscendo dallโ€™Egitto. Quella notte i primogeniti furono salvati per il sangue dellโ€™agnello sulle case. I primogeniti sono il segno della stirpe e dellโ€™ereditร : era in gioco la sopravvivenza di un popolo e il suo destino di libertร , in una Terra promessa giร  con Abramo e poi a Israele.
Quellโ€™agnello il cui sangue salvava era mangiato da tutta la famiglia, era lโ€™anticipo della salvezza, di una serie di eventi che avrebbero liberato gli israeliti da molti altri attacchi e pericoli prima di giungere alla Terra della libertร 
Il sostegno durante tale viaggio era la presenza del Signore con loro che provvedeva anche ai bisogni materiali, ma chiedeva progressivamente la fedeltร  e la purificazione dei cuori di quel popolo.

Il sacrificio cruento dellโ€™agnello era centrale nel culto, e a questo, su istruzione di Mosรจ, si aggiunse il sacrificio di comunione, dove la carne della vittima si mangiava davanti al Signore, poichรฉ ciรฒ che era suo era condiviso dallโ€™uomo, ad esprimere la volontร  di appartenere e servire la volontร  di Dio.

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Il Battista aveva indicato nel Cristo, lโ€™agnello di Dio che toglie i peccati del mondo: lโ€™agnello รจ sacrificato, il suo sangue lava i peccati, la sua carne รจ mangiata, in segno di comunione con Dio per mezzo della vittima.

Ma ancora si devono aggiungere gli insegnamenti di Gesรน sullโ€™unione profonda con lui per avere la salvezza: egli รจ la vite e noi i tralci senza la sua linfa vitale non abbiamo vita e siamo destinati ad essere tagliati e seccare per essere bruciati; attraverso la sua linfa noi diamo frutto, compiamo le opere gradite a Dio Padre; Gesรน prega per lโ€™unione dei suoi con lui come egli รจ unito a Dio Padre, perchรฉ siano una cosa sola anche essi con il Padre. Il morire a questa vita in unione con lui permette il risorgere con la sua risurrezione.

Noi siamo membra del suo corpo ed egli รจ il Capo, questa partecipazione viva e vera al suo corpo chiede lโ€™inserimento vero in lui, che avviene sacramentalmente attraverso il suo corpo mangiato ed il suo sangue bevuto.
รˆ il pane del cammino, pane dei forti, pane che sostiene nel percorso per gradi verso la completa liberazione dal mondo e dal peccato e santificazione progressiva della nostra anima fino alla perfezione con la Vita eterna: la vera Terra Promessa.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte:ย  YOUTUBE | SPREAKER