Dove io vado per ora voi non potete venire
Gesรน รจ profondamente turbato. Poi dopo quella cena cade in una angoscia mortale, talmente forte che ha una sudorazione di sangue.
Lโumanitร di Gesรน รจ vera, non dobbiamo pensare che qualcosa gli sia stato risparmiato in quanto Dio.
Dio si nasconde dietro al creato: รจ sempre presente, รจ lโautore, รจ lโimpulso vitale รจ la vita del mondo, ma si cela dietro alla sua opera. Il Creato mostra le sue impronte, rivela a chi ha intelligenza la sua presenza e la sua potenza, ma non vediamo il suo volto. Gesรน รจ la manifestazione del suo volto celato dal volto umano, รจ la presenza perfetta nella materia creata, il corpo di Gesรน, la sua umanitร viene da Maria.
Chi vede Gesรน vede il Padre, non il volto di uomo, ma lโimpronta della sua sostanza. La sua divinitร รจ celata e si mostra a chi ha lโintelligenza delle cose spirituali, a chi ha il cuore umile, la sapienza si rivela. Ma nel tempo della passione Gesรน sembra privato della sua potenza divina, viene accentuata la sua vulnerabilitร di fronte agli uomini, perchรฉ la sua missione sacrificale si deve compiere.
Ma non viene meno la sua potenza divina: il dono dellโEucaristia lo dice; la conoscenza esatta di ciรฒ che sta per avvenire, le intenzioni dei cuori, di Giuda e degli altri, la previsione del futuro; durante la cattura compie lโultimo miracolo, guarendo lโorecchio reciso dalla spada di Pietro a uno venuto per catturarlo.
Gesรน mostra di essere padrone della situazione, ma รจ anche colui che si consegna, come un perdente. La sua umanitร geme e soffre per il tradimento, per il rinnegamento, per lโatrocitร della somma dei peccati degli uomini, che sta per essere caricata su di lui, come se fosse lโunico colpevole davanti a Dio.
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Il suo ruolo di vittima, di agnello sacrificale, fa aumentare la dimensione umana e nascondere quella divina. Lโeffetto del peccato degli uomini si riversa su di lui e Gesรน sente il Padre come lontano, fino allโassenza.
Gesรน sente la solitudine e lโincomprensione, i suoi sono fragili oltremodo, inconsistenti davanti al dramma che sta per consumarsi, si addormentano mentre sta agonizzando nella notte, fuggono quando si consegna alle guardie.
Sulla croce grida al Padre il suo abbandono, terribile solitudine, per lui che era sempre una cosa sola con il Padre: sono le ore della passione, della fede, che chiedono tutte le risorse personali per credere e continuare, sapendo di fare la cosa giusta davanti a Dio, senza sentire e vedere, senza aiuti umani.
Questo salto nel buio dellโabisso รจ stato di Gesรน sulla croce e non ci deve meravigliare se anche noi sentiamo e proviamo le stesse cose: รจ la sua passione, egli ha preso quello che รจ nostro, ma รจ passato oltre il confine del nulla e della disperazione, รจ entrato dove noi non possiamo andare, nellโamore del Padre.
Ma proprio perchรฉ egli รจ passato ha aperto la Via, perchรฉ anche noi possiamo entrare dove lui รจ. La sua passione, ora, sostiene la nostra, la rende preziosa al cospetto del Padre e nemmeno una lacrima andrร perduta.
Dio vi benedica!
Gabriele Nanni
Fonte:ย YOUTUBE
