don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 3 Ottobre 2021

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La lontananza del mondo da Dio

La distanza del mondo da Dio, dopo che lo ha conosciuto, perlomeno nel mondo Occidentale, รจ notevolmente aumentata: chi รจ in grado di credere che lโ€™uomo e la donna sono stati creati differenti e complementari, perchรฉ siano uniti pur rimanendo se stessi in una sorta di parentela che fa dire โ€œEssa รจ carne della mia carneโ€?
Che lโ€™umanitร  sia costituita da due generi distinti, maschio e femmina, voluti da Dio e ben evidenti nello stato delle cose della natura, non รจ piรน cosรฌ pacifico e si vuole che non lo sia.

Da un lato si parla di rispetto della natura, di ecosostenibilitร  in vista delle generazioni future e cosรฌ via; dallโ€™altro la natura del genere umano non รจ rispettata, ma violata, lasciando credere che sia opzionale lโ€™appartenere al genere maschile o femminile o a qualsiasi altro genere si voglia inventare.

Dunque, da una parte si cantano inni a Madre Natura e dallโ€™altra la si violenta con lโ€™imposizione culturale, quella stessa che ha provocato danni irreversibili al pianeta, in nome del progresso, della scienza, dello sviluppo economico, in nome del benessere della qualitร  di vita dellโ€™umanitร .
Coloro che ora condannano allโ€™unisono il danno alla natura, sono gli stessi che violentano la natura della persona umana, introducendo forzatamente lโ€™educazione ai bambini a essere svincolati da quello che sono, in nome del dominio dellโ€™uomo sulle cose e sul proprio corpo.

Chi ha il coraggio oggi di affermare che lโ€™unione tra uomo e donna chiede impegno e fedeltร  reciproca in nome della stabilitร  della famiglia, dellโ€™educazione dei figli, nati in modo naturale, con la certezza di un padre e di una madre?
Il riferimento parentale dei bambini, da sempre รจ stato oggetto di studi e di assistenza sia giuridica che psicopedagogica: tutti sanno degli sconvolgimenti psichici dellโ€™infanzia, provocati dai disordini famigliari, e quanto sia difficile ritessere le connessioni psichiche e affettive dei piccoli.

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Ma il divorzio e la sessualitร  sganciata completamente dalla procreazione sono oramai cosa normale: il diritto dellโ€™egoismo degli adulti prevale sui bisogni dei figli.
I bambini dunque sono messi nelle nostre mani, ed รจ responsabilitร  davanti a Dio procrearli, allevarli e educarli, al rispetto delle cose, delle persone, allโ€™amore ricevuto e donato, allโ€™amore per Dio, ed alla vita con lui, perchรฉ vera fonte della nostra vita, a cui torneremo: questa fonte รจ il vero volto della paternitร  di Dio.
Ma quale paternitร  si puรฒ insegnare se lโ€™identitร  paterna umana รจ frantumata o deformata?
Quale paternitร  si puรฒ insegnare e far sperimentare quando lโ€™infanzia รจ violata, abusata, ed educata ad scegliere una identitร  immaginaria e volubile?

Chi ha bisogno di riferimenti sicuri รจ gettato nel mare delle incertezze. Quale scelte potranno fare questi bambini da adulti? Ma soprattutto cosa saranno, giacchรฉ non avranno neanche un senso di identitร  sicuro?
Non solo avranno il trauma di una incerta paternitร  e maternitร , ma anche della loro stessa identitร . Fino a poco fa si cercava di riparare e rafforzare lโ€™identitร  durante lโ€™etร  evolutiva, ora la si liquefa proprio in tale fase.
Quale futuro ci aspetta? รˆ questa la sostenibilitร  che stiamo perseguendo? Mentre ci preoccupiamo dellโ€™ambiente devastato, stiamo devastando gli abitanti dellโ€™ambiente, che diciamo di avere caro. Dio ci chiederร  conto molto seriamente!

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte:ย  YOUTUBE | SPREAKER