don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 2 Ottobre 2021

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Gli angeli custodi delle nazioni

Siamo molto abituati per cultura mondana e materialistica ad essere autonomi da Dio, ma anche soli alla fine. Le nazioni che fondano i propri destini sulle proprie capacità, ambizioni e valori, buoni o cattivi che siano, non vogliono essere condotte dal Signore.
Dio invece insegna, attraverso la Storia Sacra, sulla costituzione di un suo popolo da lui formato, che egli vuole condurre verso un destino che supera quello terreno.

La storia di tale popolo dunque passa attraverso un bene concesso da Dio sulla terra, come segno di qualcosa di migliore e superiore, la Terra Promessa infatti è in una terra nuova, sotto nuovi cieli. Ma qui sulla terra è importante che impari ad essere guidato e ad obbedire alle sue Leggi, condizione per diventare quello che da sé mai potrebbe diventare.

Il modo in cui il Signore guida e forma questa Nazione santa è attraverso la direzione e la protezione di un Angelo, egli è preposto alla Nazione. San Michele è guida e protettore del popolo di Dio, ma ad ogni uomo è dato un angelo custode personale che lo guida in ordine a colui che presiede alla Nazione intera.

Ora il percorso è un cammino di perfezione per raggiungere un traguardo soprannaturale, a differenza delle Nazioni del mondo, le quali, invece, hanno come scopo quello di durare perpetuandosi sulla terra con il passaggio delle generazioni. La loro finalità è dunque nel presente materiale, proiettata ad un futuro sempre materiale che permetta la continuità qui sulla terra: gli uomini passano, le Nazioni rimangono, soprattutto le dinastie di potere.

Il destino delle Nazioni mondane, dunque, non supera mai i confini dell’esistenza sulla terra e per questo la finalità è l’esistenza, la sopravvivenza e la sopraffazione o la difesa dalle altre, poiché tutti vogliono la stessa cosa. Il possesso della terra e della ricchezza è una corsa che premia i più forti e spregiudicati.
Alla lotta tra le Nazioni si è sostituita da tempo l’idea di un’entità unica fatta di popoli diversi, dove le differenze siano sottomesse a valori e idee comuni, più o meno imposti a tutti.

Se si annullano le differenze, a fronte di un governo unico non si presentano gruppi o nazioni, ma solo singoli individui. Questo permette di avere un’unica grande entità statuale che governa direttamente sui singoli cittadini.
Tuttavia questa visione non è universalistica, ma unitaria, infatti l’università è l’insieme dei diversi che si accordano per valori superiori accettati liberamente, mentre l’unità è un’unica entità senza differenze, imposte in nome di un bene planetario.
Le differenze sono abolite e dichiarate nemiche, esse possono sussistere solo se in realtà si uniformano tutte ai valori essenziali, che sono le decisioni di un unico volere, un unico governo.

Questo modo di pensare la società umana è frutto di uno statalismo assoluto secondo il quale l’ente dello Stato governa i singoli senza lasciare possibilità di altro pensiero e azione.
Abbiamo avuto esperienze terribili con le grandi dittature degli Stati assoluti nel secolo scorso: la novità ora sta nel realizzare un unico grande Stato a livello mondiale, avendo preventivamente accordato i capi dei diversi Governi. Difficilmente i singoli uomini potranno muoversi contro il volere imposto dall’alto e fatto passare come grande accordo mondiale per il bene e la salute pubblica.
Ebbene questo è esattamente l’opposto della Rivelazione di Dio: egli intende guidare il suo popolo diversamente da tutte le altre nazioni con Leggi che egli ha dato, per un destino che non riguarda lo Stato, ma i singoli uomini, i quali tutti entreranno, generazione dopo generazione, nel mondo nuovo.

Questa Nazione è Santa, perché di Dio, è guidata per mezzo del suo Angelo, il quale ispira i suoi capi preposti, per il vero bene della Nazione e dei singoli, nessuno rimane indietro. Il progetto di Dio attraversa le generazioni, ma anche quelle passate verranno immesse nel Regno che egli ha preparato.

Ogni altro progetto o legge che non sia quella di Dio conduce alla rovina di interi popoli e non si cura del destino dei singoli, quando questi non saranno più funzionali. La morte infatti segna per costoro la fine di tutto, dunque quello che dura è solo il Governo che mantiene il suo potere sul mondo negando l’esistenza di Dio e soprattutto impedendo l’ingresso nel suo Regno.

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte:  YOUTUBE | SPREAKER