don Gabriele Nanni – Commento al Vangelo del 13 Ottobre 2021

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La veritร  e la misericordia

Lโ€™insegnamento di San Paolo ricalca esattamente quello di Gesรน di non giudicare per non essere giudicati, di perdonare per essere perdonati perchรฉ il giudizio appartiene solo a Gesรน, per ogni uomo al momento della morte, per il mondo intero nel giorno della fine di questo mondo.
San Paolo entra nel merito della questione se il popolo eletto, i Giudei, abbiano vantaggi o meno rispetto ai pagani, i Greci.
Poichรฉ i Giudei erano consapevoli della loro particolare posizione di favore davanti a Dio per il dono della Legge e delle Promesse, disprezzavano i non Giudei, come destinati alla perdizione. Gli unici salvati erano gli appartenenti al popolo eletto.

Tale senso di superioritร  non proveniva perรฒ dalla vera osservanza dello spirito della Legge, di lโ€™amore per Dio unito allโ€™amore del prossimo. Gesรน compie le profezie della destinazione universale della salvezza, cioรจ salva tutti gli uomini; i Giudei erano i portatori di tale benevolenza verso lโ€™intera umanitร , come portatori della Parola di Dio e soprattutto del Verbo di Dio incarnato, il Messia, cioรจ Gesรน Cristo.
Pertanto viene abbattuto il muro di separazione tra appartenenti al popolo di Dio e pagani.

La questione si propone, in altre vesti, tuttโ€™ora: i non credenti, i non cristiani e i non cattolici sono destinati alla salvezza?
Quello che San Paolo evidenzia รจ soprattutto il fatto che nel giudizio particolare, di ogni uomo, la salvezza, la vita eterna, non รจ data per appartenenza alla fede rivelata nel Cristo, ma per la concreta vita morale di ogni uomo.

Tale vita deve essere conforme alla veritร  ed alla giustizia: sono le opere di bene, la gloria, cioรจ dare gloria a Dio per tutto quanto quello che gli รจ dovuto, cercare le cose dello spirito che non muore, cioรจ le cose incorruttibili, e non quelle materiali, le cose che sono onorevoli e che danno onore a Dio e non le ignobili bassezze.

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Ognuno รจ chiamato a vivere nella veritร  e agendo per il bene, il quale รจ sempre il bene nella giustizia verso il prossimo; chi non sa riconoscere di non essere conforme alla veritร  ed alla giustizia, non entra nella vita eterna, battezzato o non battezzato; entra invece, chi sa rispettare veritร  e giustizia, Dio e il prossimo, secondo una Legge che รจ messa nel cuore di ciascuno e parla nella coscienza, prima, rivelata poi dai profeti e dalla Scrittura.

Ogni uomo dunque verrร  giudicato non in base allโ€™appartenenza al credo, ma per quello che concretamente fa: il bene che elargisce, il rispetto verso Dio nella sua veritร  di clemenza e bontร .
Chi ha ricevuto la pienezza della rivelazione divina avrร  molte piรน responsabilitร , chi non ha conosciuto la rivelazione della Legge scritta possiede quella nel cuore di amare il prossimo e Dio.

Tutto quello che contraddice questi due comandamenti, รจ menzogna: per questo il giudizio sarร  severo per chi ha conosciuto e avuto di piรน. Nessun vanto e nessuna sicurezza dunque per chi appartiene al popolo dei battezzati se disprezza la clemenza di Dio e la sua misericordia, che attende la conversione. Chi appartiene a Cristo verrร  coperto di onore e pace, se compie il bene, cosรฌ i pagani che sanno riconoscere e compiere il bene del prossimo e di Dio.

Nessuna equiparazione delle religioni, ma un solo Dio vero che parla nel cuore di tutti, ma chiede di essere riconosciuto ed onorato nella veritร  e nellโ€™umiltร  del riconoscimento delle proprie colpe, cosรฌ la salvezza di Cristo si applica anche a chi non lo ha conosciuto, se non nei poveri, bisognosi e derelitti cha ha aiutato sulla terra, perchรฉ il decreto รจ โ€œQuando avrete fatto queste cose ai piccoli le avrete fatte a me.โ€

Dio vi benedica!
Gabriele Nanni

Fonte:ย  YOUTUBE | SPREAKER