Il terrore non si vince con l’indifferenza ma con la perseveranza e la fiducia
«Badate di non lasciarvi ingannare… Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
Certo che ci siamo lasciati ingannare, dai mezzi di comunicazione, dalle mille voci, che urlate o sussurrate, rivendicano le loro ragioni.
Ci siamo lasciati ingannare dal cosiddetto benessere, dalla mercificazione di ogni cosa, perfino degli esseri umani. Ora sentiamo forte la minaccia della guerra, che evoca disastri e non sembra che ci sia la volontà di imboccare la via della pace.
Nulla di nuovo nelle vicende umane. Gesù ci chiede di non lasciarsi prendere dal terrore, che oscuro afferra l’anima e la mente. Un terrore che esorcizziamo con l’indifferenza. Ma non è questa la via, che Gesù indica a noi credenti.
Il terrore un credente lo vince con la perseveranza, che confida nella costante presenza di Gesù. Egli non ci abbandona nelle prove della vita con la forza della sua parola e della sua sapienza. In Lui sappiamo che nulla andrà veramente perduto.
- Pubblicità -
Don Fulvio Capitani 
Commento a cura di don Fulvio Capitani
Parroco di San Jacopo in Polverosa (Firenze)
Assistente della Sottozezione Unitalsi di Firenze Centro
Assistente Ecclesiatico Comunità Toscana Foulards Blancs
