don Franco Scarmoncin – Commento al Vangelo di domenica 2 Luglio 2023

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1ยฐ Lettura

– I protagonisti della pagina biblica

(siamo 750 prima di Gesรน)

sono una coppia di sposi, ormai anziani,

e il Profeta Eliseo.

Questo Profeta non ha lasciato nulla di scritto

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come tanti altri profeti;

ma รจ noto per i numerosi miracoli

narrati nei due Libri storici dei Re.

– Il Profeta e un suo discepolo

erano soliti passare e sostare

per riposarsi

presso una famiglia di Sunem;

come una volta erano soliti fare anche

alcuni frati che passavano di casa in casa

a chiedere offerte per il convento.

– Marito e moglie, abbastanza benestanti,

di comune accordo decidono

di costruire una stanza in muratura

sopra la loro casa, fatta di un unico piano,

in modo che Eliseo potesse trovare ospitalitร 

e fermarsi quando fosse tornato da quelle parti.

– Come segno di ringraziamento

per il grande gesto di generositร 

dei due coniugi,

il Signore accoglie una loro preghiera

che avevano sempre rivolta a Dio

ma che non era mai stata esaudita:

concede loro un figlio.

Il Profeta li assicura che al suo ritorno,

tra un anno,

terranno in braccio un bambino.

Cosรฌ infatti avverrร .

– Conclusione:

fino a che punto di generositร 

o di accoglienza ci siamo spinti noi ?

Ricordiamo un gesto particolare

di attenzione verso una persona in difficoltร  ?

VANGELO

– โ€œChi ama il padre e la madre

piรน di me,

non รจ degno di me…โ€

       Chi ama il figlio o la figlia piรน di me,

non รจ degno di meโ€

Ma queste parole sono dettate

da una persona equilibrata

o da uno che รจ abituato a spararle grosse

e un poco megalomane?

Come puรฒ pensare Gesรน

che abbiamo da amare Lui piรน dei nostri genitori?

O che un genitore possa amare Dio

piรน di quanto ami un figlio?

Non รจ proprio pensabile!

E allora, come si possono spiegare

queste parole di Gesรน?

Risposta:

Gesรน sta parlando ai suoi Discepoli,

a quanti cioรจ lo stanno seguendo

nel cammino verso Gerusalemme,

dove verrร  preso e crocefisso.

Non sta parlando alla gente comune,

ma solo a quanti lo stanno fisicamente

accompagnando verso la capitale.

A questi Gesรน fa un discorso molto serio,

senza creare illusioni

(tutti erano convinti che Gesรน avrebbe

creato una sommossa di popolo,

avrebbe vinto i Romani,

dando vita al Regno di cui parlava sempre)…

se si fosse avverata questa possibilitร ,

i suoi amici discepoli che lo stavano seguendo

avrebbero ottenuto qualche posto di potere.

Gesรน tenta in tutti i modi di far capire

come invece stanno le cose

e cosa li sta aspettando a Gerusalemme.

Perciรฒ dice:

โ€œSe continuate a seguirmi,

sappiate che non avete nulla da guadagnare

nรฉ ora nรจ in futuro,

ma solo avversitร , umiliazioni e percosse.

Quindi

se continuate a seguirmi

dovete rinunciare alla vostra famiglia,

al padre e alla madre,

rinunciare a formarvene una vostra;

perchรฉ non potete seguire me e affari,

famiglia, impegni, interessi vari…

Se preferite me

alla famiglia,

se siete convinti di seguire me…

dovete amare me

e stare con me

piรน che con vostro padre e vostra madre…

Se ve la sentite,

continuate a seguirmi,

altrimenti,

se avete dei dubbi,

tornate sui vostri passi

e amici come primaโ€.

         Es. Giuda a un certo momento

         lascia Gesรน…

         non se la sente di continuare

         a rinunciare a tutto.

– Chi crede di salvare la sua vita

circondandola di attenzioni e sicurezze,

che pensa di vivere solo per se stesso…

la sua vita รจ persa,

inutile se vissuta solo per se stessi…

Se al contrario,

la vogliamo realizzare,

dare alla nostra vita uno scopo alto e grande,

se vogliamo dare un senso,

un obiettivo

che vada oltre alla nostra esistenza…

dobbiamo donare la vita e

viverla per gli altri.

– Eโ€™ un discorso di โ€œfedeโ€;

per chi crede in Gesรน

questo non solo รจ vero e giusto,

ma pure il nostro bene.

Fonte