ยซUna grande Luceยป
ยซIl popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luceยป. Questo versetto di Isaia viene proclamato nella prima lettura di questa domenica ed รจ ripreso nel vangelo. ร un versetto altamente evocativo. Le TENEBRE, come si legge subito dopo, rappresentano โLโOMBRA DELLA MORTEโ.
Il discorso sulla morte oggi รจ un grande TABร. Si cerca di evitarlo in tutti i modi, perchรฉ parlare della morte implica la domanda sul destino ultimo dellโuomo e, in una cultura materialista ed edonista, si preferisce evadere questi interrogativi.
Ma il non pensarci e il non pensare allโ al di lร โ non risolve certo il problema, semmai lo accresce. Il grande Goethe arrivava ad affermare: ยซQuelli che non sperano in un’altra vita sono morti perfino in questaยป. In effetti, uno puรฒ anche non pensare alla morte, ma nel profondo del suo cuore sa che questa vita รจ un aereo che prima o poi รจ destinato a precipitare. Come puรฒ pertanto essere pienamente sereno?
Ecco allora il senso dellโannuncio gioioso di Isaia: se รจ vero che tutti camminiamo nellโombra della morte, cโรจ una ยซGRANDE LUCEยป che รจ in grado di diradare questโombra. ร la luce di Gesรน che ci viene incontro ogni volta che ascoltiamo con il cuore la PAROLA DI DIO. ร lui, come proclama Zaccaria, il ยซSole che sorge dallโaltoยป, ยซper rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra di morte, e dirigere i nostri passi sulla via della paceยป (Lc 1,78-79). ร lui la ยซLuce vera che illumina ogni uomoยป (Gv 1,9).
Gesรน ci libera dallโโabissoโ o โmareโ della morte e ci chiede di essere suoi intermediari per liberare i nostri fratelli. Perciรฒ sono rivolte a ognuno di noi le parole: ยซVenite dietro a me, vi farรฒ PESCATORI DI UOMINIยปยซEd essi subito lasciarono le reti e lo seguironoยป. ร un โSUBITOโ trepidante e gioioso, come di chi deve andare a ritirare una vincita milionaria al lotto; รจ il โsรฌโ di chi sa che seguendo Gesรน ha tutto da guadagnare e nulla da perdere, perchรฉ chi segue Cristo non cammina nelle tenebre, ma avrร la luce della vita (cf. Gv 8,12).
