Gesรน loda lโamministratore disonesto?
ยซIl padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezzaยป. Se isoliamo queste parole dal loro contesto รจ difficile credere che siano contenute nel vangelo e che siano state pronunciate da Gesรน!ย
Collochiamole, perciรฒ, nel loro contesto.ย
Prima di tutto, si tratta di una parabola, non di parole che Gesรน ha pronunciato in riferimento alla vita reale. La parabola รจ un espediente narrativo per comunicare una veritร e per indurre gli interlocutori a prendere posizione, a scegliere se servire il Signore oppure gli idoli di questo mondo.ย ร sempre un errore โallegorizzareโ una parabola, cioรจ creare unโassociazione diretta tra le sue singole parti e la vita reale. Ad esempio, sarebbe un errore madornale ritenere che Gesรน lodi lโamministratore disonesto ed esalti la menzogna per il fatto che รจ ciรฒ che fa โil padroneโ della parabola! La chiave per comprendere in modo corretto queste parole รจ unโinterpretazione adeguata che deve tener conto della collocazione redazionale del testo. Lo troviamo subito dopo le tre parabole della misericordia e prima di alcuni brani che riguardano il pericolo della ricchezza e lโimportanza di condividerla con chi รจ povero.
Gesรน vuole farci capire che la ricchezza piรน grande, quella che conta davanti a Dio, e per la quale potremo essere โaccolti nelle dimore eterneโ del Cielo รจ avere un cuore ricco misericordia, pronto a rimettere i debiti. Gesรน non ci invita a mentire e a rubare ma a โrimettere i debitiโ, cioรจ a perdonare a coloro che ci hanno fatto del male e verso cui quindi riteniamo di avere dei โcreditiโ di giustizia. I barili dโolio, le ricevute, le figure dei creditori e dellโamministratore non son altro che elementi narrativi con cui il Signore ci vuole dire che nella scala dei valori umani lโamicizia e la comunione con i fratelli, soprattutto con i piรน poveri, dovrebbero occupare il primo posto.
ร โscaltroโ, cioรจ saggio e intelligente, chi sa rinunciare alle proprie โragioniโ, alla pretesa di essere nel giusto ed รจ disposto anche a perdere i beni materiali che gli spettano per diritto, pur di โguadagnare il fratelloโ (Cfr. Mt 18,15). Siamo scaltri e lungimiranti se โ come scrive san Paolo โ sappiamo farci โdeboliโ, cioรจ umili e sottomessi, pur di guadagnare coloro che sono spiritualmente โdeboliโ (cfr. 1Cor 9,22).ย
Chi di noi puรฒ dire di non avere contratto debiti dโamore e di gratitudine verso Dio e i fratelli? Vogliamo che ci siano rimessi? Rimettiamo allora ogni debito ai nostri debitori, a coloro che ci hanno deluso e ferito, e saremo lodati e benedetti da Dio, Signore nostro!
