don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 5 Ottobre 2021

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SERBATOI SPIRITUALI

โ€œLโ€™eresia delle opereโ€ spegne lo spirito contemplativo, mentre lโ€™apostolo deve essere, oggi piรน che mai, un โ€œcontemplativo in azioneโ€ย 

ยซAncora quaranta giorni e Nรฌnive sarร  distrutta!ยป. Con queste parole il profeta Giona scuote gli abitanti di Ninive e li induce a convertirsi. Per questo evitano il castigo annunciato. I quaranta giorni indicano un tempo finito.

Se รจ vero che la misericordia di Dio รจ infinita, non รจ altrettanto vero che lo รจ il tempo per accoglierla e convertirsi! Cโ€™รจ un termine oltre il quale Dio non puรฒ piรน salvarci e perdonarci, non perchรฉ la sua potenza sia limitata, ma perchรฉ il perdono non puรฒ esistere senza il pentimento, cosรฌ come un pesce non puรฒ vivere fuori dallโ€™acqua.

Lโ€™episodio di Marta e Maria nel vangelo odierno serve da pungolo alla nostra conversione. Perchรฉ la conversione consiste essenzialmente nel dare prioritร  alle cose di Dio sugli affanni quotidiani. Giร  allโ€™inizio del โ€˜900, Dom Chautard metteva in guarda dallโ€™ยซEresia dellโ€™azioneยป, in cui ยซlโ€™attivitร  febbrile si sostituisce allโ€™azione di Dioโ€ฆ In cui la vita soprannaturale, la potenza della preghiera e lโ€™economia della Redenzione sono relegate, almeno a livello pratico, fra le astrazioniโ€ฆ E cosรฌ, in questo secolo di naturalismo, lโ€™uomo finisce col giudicare soprattutto in base alle apparenze ed agisce come se il successo di unโ€™opera dipendesse principalmente da unโ€™ingegnosa organizzazioneยป (Lโ€™anima di ogni apostolato p. I, II).

Maria di Betania รจ indicata da Gesรน come un modello da imitare ma questo non comporta ovviamente il rinunciare allโ€™azione. Questo, al contrario, puรฒ essere un alibi per venir meno al proprio dovere di stato! Ci sono anime attivissime, ma che sanno mantenersi costantemente alla presenza di Dio. Si tratta, piuttosto, di cercare in ogni cosa che facciamo lโ€™Unico Necessario: amare Gesรน, accogliere Gesรน, stare ai suoi piedi!

รˆ chiaro, nondimeno, che non saremo mai contemplativi in azione se non siamo capaci di staccare dalle occupazioni mondane per dedicare un tempo adeguato per stare a tu per tu con il Signore.

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Santa Teresa di Calcutta non permetteva alle sue suore di andare in mezzo ai poveri se prima non dedicavano almeno due ore di tempo per stare in preghiera davanti al Santissimo Sacramento.

Per riprendere unโ€™immagine di San Bernardo, citato dallo stesso Chautard โ€“ dobbiamo cercare di essere dei serbatoi dโ€™acqua che fecondano i cuori e non semplici canali: ย ยซSe sei sapiente โ€“ scriveva il santo Abate โ€“ , ย dimostralo trasformandoti in un serbatoio e non in un canale. Il canale lascia scorrere lโ€™acqua che riceve senza conservarne una goccia in sรจ; il serbatoio invece prima di tutto si riempie e poi, senza vuotarsi, riversa il sovrappiรน, che sempre si rinnova, nei campi che rende fecondi. Ma quanti sono quelli che, dedicandosi alle opere, non sono altro che canali, che restano secchi mentre si sforzano di fecondare gli altri cuori! Molti canali ha oggi la Chiesa, ma purtroppo pochissimi serbatoiโ€!ยป (Lโ€™anima di ogni apostolato p. I, II).

O Maria, Vergine Immacolata, insegnaci lโ€™arte di fermarci a contemplare di Gesรน per saper ripartire mantenendo viva la sua presenza nel cuore. Amen.

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