ยซUN UOMO SECONDO IL MIO CUOREยป
Il re Davide รจ chiamato dal Signore ยซuomo secondo il mio cuoreยป (At 13,22), nonostante i suoi peccati. I tratti del cuore nobile di Davide emergono in vari episodi, come quando risparmia la vita di Saul, perchรฉ รจ il ยซconsacrato del Signoreยป, ricordando perciรฒ che per essere graditi a Dio non dobbiamo mai infierire sui consacrati del Signore con la maldicenza e le critiche. Nel brano di oggi troviamo un altro episodio che mostra la grandezza del cuore di Davide, un cuore che ha giร dei tratti neotestamentari ed โevangeliciโ.
Se il primo testamento, infatti, insegna: ยซAmerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemicoยป, nel Vangelo Gesรน apporta una rivoluzione copernicana e dice: ยซAmate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitanoยป (Cfr. Mt 5,43-44). ย Ebbene, il re Davide mostra di avere un cuore simile a quello di Gesรน, quando dinanzi a un persecutore che lo insulta ripetutamente, non solo decide di risparmiargli la vita, ma lo considera uno strumento della giustizia di Dio: accoglie perciรฒ dalle mani della Provvidenza anche gli insulti del suo avversario.
Dice, infatti, ai suoi uomini: ยซSe maledice, รจ perchรฉ il Signore gli ha detto: โMaledici Davide!โ. E chi potrร dire: โPerchรฉ fai cosรฌ?โยป. ยซโฆlasciatelo maledire, poichรฉ glielo ha ordinato il Signore. Forse il Signore guarderร la mia afflizione e mi renderร il bene in cambio della maledizione di oggiยป.
ร suggestivo il fatto che questa scena drammatica, in cui Davide cammina piangendo con il capo coperto e i piedi scalzi, avvenga sul monte degli Ulivi. Il re Davide prefigura Cristo, che si รจ umiliato fino a consegnarsi ai suoi nemici per mostrarci la via della perfezione e dellโeterna salvezza.
Lโepisodio evangelico dellโuomo posseduto da molti demรฒni, che ยซgridava e si percuoteva con pietreยป, ci aiuta a riflettere sul fatto che se rispondiamo al male con il male, alla persecuzione con la vendetta, alle offese con la rabbia, rimaniamo incatenati dai lacci di satana, e finiamo con il farci del male, con il percuotere noi stessi con i pensieri e i sentimenti di odio e di rancore.
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Mentre Gesรน ci vuole liberare da questi lacci chiedendoci โ come scrive Paolo nella Lettera ai Romani โ di non rendere a nessuno male per male, di non farci giustizia da noi stessi, ma di lasciare fare allโira divina, di fare del bene ai propri nemici, di non lasciarci vincere dal male, ma di vincere il male con il bene (Cfr. Rom 12,17-21).
O Maria, Madre di misericordia, allontana da noi ogni sentimento di rabbia, rancore, irritazione e insegnaci ad avere un cuore secondo Cristo, un cuore che ama anche i nemici. Amen.



