IL VOLO DELLA SANTITร
Non cโรจ cosa peggiore nella vita cristiana della scelta di permanere in una condizione di mediocritร spirituale e morale mentre avvertiamo chiaramente che lo Spirito Santo ci sta chiedendo di giocare tutta la nostra vita per Cristo.
ยซVi esortiamo, fratelli, a progredire ancora di piรนยป โ scrive san Paolo ai Tessalonicesi. Ecco il principio che dovrebbe guidare continuamente il cammino di ogni battezzato: progredire sempre di piรน. Cโรจ una legge fondamentale della vita spirituale: chi si ferma va indietro! ย Chi non desidera progredire regredisce, perchรฉ credere in Gesรน รจ corrispondere al suo amore per noi, e lโamore di Gesรน รจ infinito, perciรฒ un cristiano sente di non amare mai abbastanza il Signore.
ร proprio per questa ragione che Gesรน racconta la parabola dei servi e dei talenti. Il servo malvagio e pigro pensa di cavarsela nascondendo sotto terra il suo talento. Rappresenta tutti coloro che puntano a una vita cristiana minimalista, cioรจ a fare il minimo indispensabile per evitare il castigo di Dio. Pensano che per essere buoni cristiani basti sforzarsi di osservare i comandamenti, in modo da evitare lโinferno. Ma non hanno capito nulla del vangelo di Gesรน, che parla di misericordia e di amore totale per Dio e per i fratelli. I comandamenti sono solo il primo passo, indispensabile ma non sufficiente, per corrispondere allโamore di Dio per noi (cf. Mc 10,17-22). Solo chi ama adempie veramente la legge! E amiamo Dio quando vinciamo la paura di perdere la nostra vita per i fratelli. Per questo affidiamo i nostri talenti ai โbanchieriโ, cioรจ ci sottoponiamo, entro un cammino di docile obbedienza, a guide spirituali che sanno trattare con le cose di Dio, come i banchieri di questo mondo sanno trattare con le ricchezze materiali.
La Parola di oggi ci insegna che non cโรจ cosa peggiore nella vita cristiana di vivere nella mediocritร quando avvertiamo chiaramente che lo Spirito Santo ci sta chiedendo di giocare tutta la nostra vita per Cristo.
Come ha fatto santโAgostino, che โ come racconta nelle sue Confessioni โ a un certo punto della sua vita avverte lโappello a donarsi totalmente a Gesรน, ma gli dispiaceva passare ยซper le sue strettoieยป, perciรฒ tergiversa per un certo tempoโฆ (cf. VIII, 1,1). Come una farfalla appena uscita dalla crisalide, che non si decide a spiccare il voloโฆ
Scrive: ยซA trattenermi erano le frivolezze delle frivolezze, le vanitร delle vanitร , antiche amiche mie, che mi tiravano di sotto la veste di carne e sussurravano a bassa voce: โTu ci congedi?โ [โฆ] Lโabitudine, tenace, mi diceva: โPensi di poterne fare a meno?โ. Ma la sua voce era ormai debolissima. Dalla parte ove avevo rivolto il viso, pur temendo a passarvi, mi si svelava la casta maestร della continenza, limpida, sorridente senza lascivia [โฆ] โChiudi le orecchie al richiamo della tua carne immonda sulla terra per mortificarla. Le voluttร che ti descrive sono difformi dalla legge del Signore Dio tuoโยป (VIII, 11,26-27). Finalmente, aiutato da un passo della Scrittura, si decide a iniziare una nuova vita, e di abbandonare le โcrapule e i bagordiโ (cf. VIII, 12,29; cf. 1Pt 4,3), mantenendo vivo ogni giorno il desiderio di progredire nel cammino della santitร .
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Preghiamo con le sue parole: ยซDaโ, o Signore, ciรฒ che comandi e comanda ciรฒ che vuoi!ยป. Amen. ย



