don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 16 Settembre 2021

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LA PRESUNZIONE DI CREDERSI โ€œLA VERA CHIESAโ€

La Parola di oggi ci mette in guardia da un ideale di perfezione โ€œluciferinoโ€ perchรฉ basato sullโ€™orgoglio di sentirsi migliori degli altri e sulla tendenza a fare prevalere il giudizio sulla misericordia

รˆ suggestivo il possibile collegamento tra il vangelo di oggi e le figure dei santi Cornelio e Cipriano. Simone, il fariseo intransigente che giudica Gesรน perchรฉ permette a una donna peccatrice di baciargli i piedi, puรฒ essere accostato al presbitero Novaziano (220-258 d. C.), che si opponeva alla pratica โ€“ da lui giudicata lassista โ€“ di riammettere nella Chiesa i battezzati colpevoli di apostasia. Contro Novaziano si schierano i santi Cipriano, Vescovo di Cartagine, e Cornelio, Vescovo di Roma, e quindi papa.

Novaziano era per una โ€œChiesa dei puriโ€ ed era pronto a rompere la comunione ecclesiale pur di non rinunciare alle proprie convinzioni. Cosa che purtroppo avvenne. Ma la storia ha dato ragione ai due santi, che hanno proposto un allentamento della prassi penitenziale โ€“ fino ad allora molto rigida โ€“ in nome del supremo principio evangelico della caritร  e della ricerca della comunione, che deve stare โ€œal di sopra di tuttoโ€, come scrive san Paolo (cf. Col 3,14).
Novaziano, benchรฉ i suoi seguaci lo ritenessero un santo sacerdote, anche per la sua pietร  e religiositร , venne scomunicato e diede origine a una setta scismatica.

Dobbiamo tutti vigilare sulla tentazione di idealizzare una โ€œChiesa dei puriโ€, che si ritrova in molte altre eresie. Una tentazione che colpisce le persone piรน ferventi e religiose, come lo erano i farisei.

Gesรน โ€“ che ha condannato il fariseo che guardava con disprezzo e orgoglio il pubblicano nel tempio (cf. Lc 18,9-14) -, condanna altresรฌ i gruppi che si ritengono โ€œla vera Chiesaโ€ e guardano gli altri con disprezzo e presunzione considerandoli la โ€œfalsa Chiesaโ€, senza rendersi conto che in questo modo lacerano il Corpo ecclesiale.


Solo il Signore puรฒ separare la falsa Chiesa da quella vera! Solo il Signore mostrerร  alla fine dei tempi chi appartiene alla vera Chiesa e chi a quella falsa. Ma fino a quel giorno Gesรน vuole che si accetti che nella Chiesa cresca il grano accanto alla zizzania: che non ci siano gruppi che si ritengono migliori degli altri! Gesรน dice ai suoi discepoli: ยซLasciate che la zizzania e il buon grano crescano insieme fino alla mietituraโ€ฆยป ย (cf. Mt 13,30). Anche perchรฉ chi si ritiene giusto, o nel giusto, non รจ detto che lo sia davvero!!

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Il fariseo Simone, infatti, si reputava un giusto e certamente era considerato tale da altri, ma Gesรน gli fa capire che la sua giustizia non รจ superiore a quella della donna che lui giudica. Altrove dice addirittura ai capi del popolo: ยซLe prostitute vi passano avanti nel regno di Dio!ยป. Perchรฉ? Perchรฉ chi รจ preoccupato di giudicare i peccati dei fratelli e si sente piรน santo degli altri si preclude lโ€™amore: ยซAma pocoยป! Mentre chi, come la donna protagonista del vangelo odierno, piange i propri peccati ai piedi di Gesรน puรฒ essere perdonato e trovare pace perchรฉ ยซha molto amatoยป.

ยซVigila su te stesso e sul tuo insegnamento e sii perseverante: cosรฌ facendo, salverai te stesso e quelli che ti ascoltanoยป, scrive Paolo a Timoteo. Ognuno vigili su se stesso, perchรฉ non si spenga la fiamma dellโ€™amore e della misericordia, in nome di un ideale di santitร  senza amore, di una perfezione luciferina e orgogliosa, di una presunzione di appartenere alla โ€œChiesa dei puriโ€, dove si vorrebbe strappare la zizzania prima del tempo, lacerando cosรฌ lโ€™unitร  del corpo ecclesiale.


Mi chiedo: a chi assomiglio di piรน? Al fariseo giudicante o a Gesรน che perdona la donna che piange per i propri peccati? Assomiglio di piรน allโ€™intransigente Novaziano o ai clementi Cornelio e Cipriano?

Ricordiamo lโ€™ammonimento della Lettera di San Giacomo: ยซIl giudizio sarร  senza misericordia contro chi non avrร  avuto misericordia, mentre la misericordia ha sempre la meglio sul giudizioยป (Gc 2,13).

O Maria, Madre della misericordia, donaci un cuore buono, umile, clemente; faโ€™ che non ci preoccupiamo di giudicare la condotta degli altri, ma di vigilare ogni giorno sulla nostra condotta, per salvare noi stessi e quanti ci ascoltano. Amen!ยป

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