don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 14 Agosto 2021

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Il sentiero della vita

I bambini vengono indicati da Gesรน come il modello di coloro a cui appartiene il Regno dei cieli, perchรฉ non hanno la pretesa di essere autosufficienti e accettano volentieri di lasciarsi guidare dai loro genitori

ยซMi indicherai il sentiero della vita, gioia piena alla tua presenza, dolcezza senza fine alla tua destraยป. Sono parole del Salmo 15, proclamato nella liturgia eucaristica odierna. Evocano unโ€™immagine particolarmente suggestiva: quella del cammino sul sentiero piรน importante, il โ€œsentiero della vitaโ€. Un cammino non da soli ma insieme al Signore!

Questa costante infonde โ€œgioia pienaโ€ nel cuore. Inoltre, in questo viaggio ci sentiamo tranquilli e sereni, perchรฉ il Signore ci indica la direzione da seguire e โ€œcamminiamo alla sua destraโ€, cioรจ sotto la sua protezione.

Nella lettura del libro di Giosuรจ gli Israeliti promettono, a parole, di ripudiare gli dรจi stranieri e di servire solo il Signore e di non rinnegarlo. Parole che tuttavia verranno spesso disatteseโ€ฆ

Nella breve pericope evangelica Gesรน proclama: ยซLasciate che i bambini vengano a me; a chi รจ come loro, infatti, appartiene il regno dei cieliยป.

Gli Israeliti voltano le spalle a Dio perchรฉ evidentemente non credono fino in fondo che il Signore cammina con loro e indica il sentiero della vita beata. Ritengono che ci siano sentieri migliori, ma cosรฌ facendo โ€“ come dirร  il profeta Geremia โ€“ abbandonano la sorgente di acqua viva, e si scavano cisterne, cisterne piene di crepe, che non trattengono lโ€™acqua. รˆ lโ€™orgoglio che li illude di essere autosufficienti e perciรฒ di non aver bisogno di essere guidati dal Signore.

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Viceversa, i bambini vengono indicati come il modello di coloro a cui appartiene il Regno dei cieli perchรฉ accettano volentieri di lasciarsi prendere per mano e guidare dai loro genitori. Quando sono in viaggio non hanno la pretesa di indicare il cammino da seguire, ma si lasciando condurre docilmente, anche se non conoscono la destinazione, e custodiscono la pace nel cuore perchรฉ si sentono protetti dai loro genitori.

Alla vigilia della Solennitร  dellโ€™Assunzione della Beata Vergine Maria, guardiamo alla luminosa testimonianza di san Massimiliano Maria Kolbe, che ha saputo fidarsi di Dio anche quando ha dovuto attraversare la piรน oscura delle valli: quella del campo di concentramento di Auschwitz, dove ha conseguito la palma del martirio. Condannato al bunker della fame, alcuni testimoni hanno raccontato che dopo due settimane senzโ€™acqua nรฉ cibo, egli era ancora in vita, insieme ad altre tre prigionieri, e continuavano a pregare e cantare inni a Maria!

Davvero ha vissuto sino alla fine quelle parole che amava ripetere ai suoi amici: ยซRimettiti in tutto alla Divina Provvidenza attraverso lโ€™Immacolata e non preoccuparti di nulla!ยป.

Che Maria Santissima ci doni un poโ€™ di questa forza interiore, perchรฉ camminiamo senza preoccupazioni sul sentiero della vita, con lโ€™unico desiderio di lasciarci prendere per mano dalla Divina Volontร . Amen!

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