LA LIBERA SCELTA E IL GIUDIZIO
ยซDio ha messo nel mondo abbastanza luce per chi vuole credere e ha lasciato abbastanza ombre per chi non vuole credereยป (B. Pascal)ย
Nella prima lettura di oggi troviamo un rimprovero per coloro che osservando la natura, e i ยซbeni visibiliยป, non sono in grado di risalire a Colui che ne รจ ยซlโArteficeยป e il ยซSovranoยป, oppure prendono per dรจi gli elementi del mondo. Scrive lโautore del Libro della Sapienza: ยซLi ha creati colui che รจ principio e autore della bellezza. [โฆ] Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si contempla il loro autoreยป.
Questi uomini stolti si comportano come una persona che venera un bellissimo dipinto come se si fosse creato da solo, invece di considerare la grandezza del suo autore. Ebbene, come la Chiesa ha sempre insegnato, รจ possibile giungere a credere allโesistenza di un Dio creatore e ordinatore dellโuniverso osservando la bellezza e lโarmonia dellโuniverso e con il solo lume naturale della ragione umana.
Anche oggi come allora tanti scienziati si professano atei o agnostici. Spesso alla base di questa chiusura ci sono ragioni ideologiche e filosofiche: se รจ vero che la ragione umana dovrebbe portare ad ammettere lโesistenza di un Essere intelligente, tale ragione รจ oscurata da teorie che negano a priori lโesistenza di Dio.
La pensava cosรฌย anche il filosofo Antony Flew, considerato per decenni โlโateo piรน famoso del mondoโ, per le sue tante pubblicazioni, in cui aveva cercato di dimostrare la non esistenza di Dio. Poi รจ crollato proprio dinanzi alle evidenze scientifiche. Alla domanda sulle ragioni della sua clamorosa conversione ha risposto: ยซHo cambiato idea a motivo del quadro del mondo che รจ emerso dalla scienza moderna, in particolare credo che il materiale del Dna abbia dimostrato, con la complessitร quasi incredibile delle disposizioni di cui si necessita per generare la vita, che lโIntelligenza debba essere stata cosรฌ coinvolta nel far sรฌ che questi elementi diversi operassero insiemeยป.
Sullo sfondo del testo della Sapienza cโรจ il tema del giudizio universale, cosรฌ come nel vangelo di oggi. Gesรน vuole farci capire che il giudizio sarร come una mannaia che separerร anche persone tra loro vicine, che sembrano condurre una vita simile; ad esempio:ยซdue donne staranno a macinare nello stesso luogo: lโuna verrร portata via e lโaltra lasciataยป. Questo avverrร perchรฉ il Signore guarda la purezza delle intenzioni del cuore con cui operiamo e non le opere in quanto tali.
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Gesรน conclude dicendo: ยซDove sarร il cadavere, lรฌ si raduneranno insieme anche gli avvoltoiยป. Gli avvoltoi sono i demรฒni che spiano costantemente lโanima e appena essa si separa da Dio se ne impadroniscono. Quellโanima รจ come un cadavere e anche se compie opere buone non hanno valore dinanzi a Dio, a meno che il cuore non si converta a torni a Lui. Solo il vero pentimento e la conversione allontanano il giudizio di Dio e aprono le porte al suo Regno!
Infondo il giudizio dipende da una nostra libera scelta: ognuno รจ responsabile davanti al Signore, perchรฉ, come scriveva Blaise Pascal, ยซDio ha messo nel mondo abbastanza luce per chi vuole credere e ha anche lasciato abbastanza ombre per chi non vuole credereยป.
O Maria, Madre di misericordia, aiutaci a perseverare nella fedeltร a tuo Figlio Gesรน, in modo che ci potremo presentare senza timore dinanzi al tribunale divino. Amen.



