don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 10 Novembre 2021

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RICONOSCENZA

Anche se la vita ci spoglia dei beni terreni, non dimentichiamo mai la dignitร  regale che deriva dal nostro Battesimo

La salvezza ha a che fare con la riconoscenza. Questa grande veritร  emerge dai testi della liturgia odierna. Nella prima lettura, dal libro della Sapienza, troviamo un ammonimento rivolto a coloro che hanno ricevuto molto dal Signore, perchรฉ ยซil giudizio รจ severo contro coloro che stanno in altoยป. Questo riguarda in primis chi ricopre ruoli di responsabilitร  nella Chiesa, ma non solo. Tutti coloro che credono in Cristo, sono per mezzo di Lui re, sacerdoti e profeti e โ€“ come scrive san Paolo โ€“ โ€œsiedono nei Cieli con Luiโ€ (cf Ef 2,6).

Il Vangelo presenta lโ€™episodio dei dieci lebbrosi guariti da Gesรน, di cui solo uno torna a ringraziare. Gesรน dice: ยซโ€œNon ne sono stati purificati dieci? E gli altri nove dove sono? Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero?โ€. E gli disse: โ€œร€lzati e vaโ€™; la tua fede ti ha salvato!โ€ยป. Il fatto che lโ€™unico che ringrazia sia uno straniero, un samaritano, aumenta il contrasto tra la sua riconoscenza e lโ€™ingratitudine degli altri nove. I nove ingrati erano, infatti, israeliti e quindi destinatari di tutte le benedizioni legate alle promesse di Dio. Ciononostante, non avvertono il bisogno di rendere grazie. Perciรฒ sono guariti ma non salvati.

Nel Prefazio della santa Messa il celebrante proclama: ยซรˆ cosa buona e giusta nostro dovere e fonte di salvezza rendere grazie sempre e in ogni luogo a Te Signore Padre Santo, Dio onnipotente ed eternoโ€ฆยป.

Rendere grazie รจ โ€œfonte di salvezzaโ€ perchรฉ รจ il movimento del cuore di chi nel dono โ€œriconosceโ€ lโ€™amore dellโ€™altro. Per questo la gratitudine รจ detta anche โ€œriconoscenzaโ€! La Messa รจ il rendimento di grazie da parte di coloro che nel dono del Figlio riconoscono lโ€™Amore del Padre.

Il Prefazio parla di un ringraziamento a Dio non solo quando le cose vanno bene o quando ci si sente bene, ma โ€œsempre e in ogni luogoโ€. Questo รจ possibile se coltiviamo la consapevolezza che in ogni momento della nostra giornata โ€“ volendo usare una celebre immagine di Santโ€™Ireneo โ€“ il Padre si prende cura di noi con le sue ยซdue maniยป, che sono ยซil Figlio e lo Spiritoยป (Adversus haereses, 4, 20, 1).

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Quanto รจ importante che coltiviamo un atteggiamento di lode e di ringraziamento per i doni immensi con cui siamo stati arricchiti da Dio nella fede! Anche se la vita ci spoglia dei beni terreni, non dimentichiamo mai la dignitร  regale che deriva dal nostro Battesimo! Non permettiamo al nemico di rinchiuderci nel lamento, nello scoramento, nellโ€™autocommiserazione che contraddistinguono i figli di questo mondo.

San Leone Magno scriveva: ยซRiconosci, o cristiano, la tua dignitร , e, reso consorte della natura divina, non voler tornare allโ€™antica bassezza con una vita indegna. Ricorda a quale Capo appartieni e di quale Corpo sei membro. Ripensa che, liberato dal potere delle tenebre, sei stato trasferito nella luce e nel Regno di Dio!ยป (San Leone Magno, Sermones, 21, 2-3; cf Catechismo della Chiesa Cattolica n. 1691).

O Maria, dolce Madre nostra, insegnaci lโ€™arte di magnificare ogni giorno il Signore per tutti i suoi benefici. Amen!

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