Il Tesoro della Comunione
Lโintento principale della seconda lettera ai Corinzi รจ di difendere il ministero apostolico da una falsa immagine che andava diffondendosi, specialmente a causa di quelli che Paolo chiama ยซfalsi apostoliยป (11,13) o ยซsuperapostoliยป (11,5; 12,11). Qui non dobbiamo pensare agli โApostoliโ istituiti da Gesรน, ma a cristiani che si presentano come inviati per annunciare il Vangelo (โapostoloโ significa โinviatoโ), ma che di fatto screditano il ministero, arrecando un danno enorme alla Chiesa, perchรฉ invece di condurre le persone a Cristo, le conducono a se stessi. Il loro orgoglio li porta a creare cerchie di fedeli, soggiogati dalla loro personalitร (cf. 11,20).
Il vero apostolo di Cristo รจ tuttโaltra cosa. Nel corso della lettera emerge il suo ritratto. Non รจ autoreferenziale e non โannuncia se stesso ma Cristo Gesรนโ (4,5), facendosi per suo amore umile โservitoreโ dei fratelli (cf. 4,5). ย ร disposto ad accettare ogni umiliazione pur di camminare nella via indicata da Cristo che รจ quella dellโobbedienza ยซperfettaยป (cf. 10,5-6), per condurre anche i fratelli a questa obbedienza in modo che siano in ยซcomunioneยป ยซcon loroยป e tramite loro ยซcon tuttiยป: cioรจ con tutta la Chiesa (cf. 9,13).
Il criterio ultimo รจ la sincera ricerca, nella veritร e per quanto dipende da noi, della pace e della comunione con tutti (Rm 12,18), evitando ยซanimositร e dissensiยป (2Cor 12,20). ร ciรฒ che chiede anche Gesรน ai suoi discepoli nel Vangelo di oggi. Invita a cercare sempre un accordo con i fratelli, perchรฉ nessuno puรฒ entrare nel Regno di Dio, che รจ Regno di comunione, se non fa di tutto per rimanere in comunione con il Corpo ecclesiale. ยซMettiti presto dโaccordo con il tuo avversario mentre sei in cammino con lui โ dice Gesรน โ perchรฉ โฆ ย tu non venga gettato in prigione. In veritร io ti dico: non uscirai di lร finchรฉ non avrai pagato fino allโultimo spicciolo!ยป.
Giร San Cipriano coglieva in questo passo unโallusione a ciรฒ che in seguito la Chiesa avrebbe chiamato โpurgatorioโ: essere gettati in prigione โ scriveva il vescovo di Cartagine โ significa ยซesser purificati dai peccati con lunghe sofferenze e con fuoco persistenteยป (Ep. 55 ad Antonianum, n. 20), Come un gabbiano non puรฒ innalzarsi in cielo se le sue ali sono imbrattate di petrolio, cosรฌ la nostra anima non puรฒ andare a Dio se รจ imbrattata dalla discordia e dallโorgoglio.
Alla vigilia della Solennitร del Sacratissimo Cuore di Gesรน, preghiamo per tutti coloro che sono investiti di un ministero apostolico, per tutti i sacerdoti, perchรฉ custodiscano sempre il tesoro della comunione con la Chiesa di Cristo. Amen.
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