don Francesco Pedrazzi – Commento al Vangelo del 1 Febbraio 2022

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«LA TUA FEDE TI HA SALVATA»

Gesù può operare a condizione che abbiamo fede in Lui. È Gesù che ci salva, ma lo fa per mezzo della nostra fede.

Ciò è particolarmente evidente nell’episodio della guarigione della donna emorroissa. «Figlia, la tua fede ti ha salvata», le dice il Signore. La fede, in questo caso, consiste nel fatto che la donna credeva fermamente che Gesù avrebbe potuto guarirla e, al contempo, che ciò avrebbe potuto avvenire toccando il suo mantello, cioè attraverso un gesto umile e discreto.

Noi ci accostiamo spesso alla Mensa del Pane degli Angeli. Non solo tocchiamo il mantello di Cristo, ma ci nutriamo della sua Carne divina! In quel momento siamo nella stessa condizione di quella donna, ma – domandiamoci: crediamo veramente alla potenza guaritrice dell’Amore di Dio? Crediamo che egli può guarire il nostro cuore da ogni malattia?

Anche la risurrezione della figlia di Giàiro, il capo della sinagoga, testimonia l’opera salvifica di Dio attraverso la fede. In questo caso, si tratta però di una fede che si esprima attraverso una preghiera di intercessione umile e accorata: «Gli si gettò ai piedi – dice il testo – e lo supplicò con insistenza: “La mia figlioletta sta morendo: vieni a imporle le mani, perché sia salvata e viva”»

I due racconti sono tra di loro incastonati allo scopo di mostrare che cos’è la fede che permette a Dio di ricolmarci dei suoi doni di grazia. Il denominatore comune è la profonda fiducia in Dio e nella sua misericordia, una fiducia magnificamente espressa anche nel salmo della liturgia odierna: «Tu sei buono, Signore, e perdoni, sei pieno di misericordia con chi t’invoca. Porgi l’orecchio, Signore, alla mia preghiera e sii attento alla voce delle mie suppliche!».

O Maria, Madre del Salvatore, aiutaci a credere alla Bontà di Dio e ad accostarci a tuo Figlio con umile e profonda fiducia nella potenza guaritrice della sua Misericordia. Amen.

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