Una domanda, una benedizione e una promessa. Sono tre aspetti che rinveniamo nella Liturgia della Parola nella Solennitร dellโImmacolata Concezione, ma che rappresentano anche tre passaggi della nostra vita spirituale: domandiamo a Dio la pienezza della vita e della gioia, Egli in Cristo accoglie e benedice la nostra umanitร , e se Lo accogliamo siamo toccati e trasformati dalle Sue promesse di bene.
La domanda รจ la prima di tutta la Bibbia, nel racconto drammatico del primo simbolico scontro tra Dio e lโuomo, presentatoci oggi da Genesi: ยซAdamo, dove sei?ยป. Allโinizio non cโรจ la nostra ricerca di Dio, una domanda che esprime il venire di Dio verso di noi, il suo appassionato cercarci, il suo desiderio di venirci incontro perchรฉ la nostra esistenza non vada smarrita. A questo uomo, di ieri e di oggi, che si nasconde dal volto di Dio perchรฉ ne ha paura, perchรฉ lo immagina come un controllore che limita la sua libertร , perchรฉ vuole mettersi lui โal posto di Dioโ o semplicemente perchรฉ indifferente, Dio rivolge il grido dellโamante in cerca dellโamato, e ci rimanda a guardarci dentro: dove sono in questo momento della mia vita? Dove e da chi mi sto nascondendo? Dove mi sto perdendo? Dove puรฒ trovare spazi e nutrimento il mio cuore?
Se la domanda racconta di un uomo che si รจ smarrito e ha perduto il Signore, ecco che Dio ci offre una benedizione, si mette sulle sue tracce e ristabilisce con Lui unโAlleanza eterna, che non puรฒ essere distrutta. In Gesรน, Suo Figlio, Dio ha benedetto per sempre la nostra vita, in Lui โ afferma Paolo โ ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale e ha iniziato a rinnovare la nostra vita perchรฉ diventiamo โsantiโ, cioรจ come Dio ci aveva pensato allโinizio: suoi amici, amici tra noi.
Infine, la promessa. A chi accoglie Cristo, come ha fatto la Vergine Santa, il Signore promette una moltiplicazione di vita. LโAngelo dice a Maria: non avere paura, in te nascerร , tu concepirai, tu darai alla luce. Tutte frasi coniugate col verbo al futuro. Se accogliamo il Signore, non ci nascondiamo piรน per paura di noi stessi, degli altri o di Dio. Anzi, generiamo vita e partoriamo luce. Dentro di noi, verso i nostri fratelli, e nel mondo che ci circonda.
NellโImmacolata Concezione, domanda, benedizione e promessa sono in meravigliosa unitร . Lei, concepita da sempre senza peccato, รจ lo strumento scelto per la ricerca che Dio vuole fare, รจ la Madre che partorisce Colui in cui siamo benedetti, รจ lโimmagine della promessa, cioรจ di ciรฒ che saremo se accogliamo il Signore: santi e immacolati.
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Maria รจ il sogno di Dio sullโumanitร . Unโumanitร rinnovata, guarita dal male, aperta allโamore di Dio e del prossimo. Un sogno che Dio non smette di sognare e che noi, insieme alla Vergine, possiamo fin dโora realizzare.
Francesco Cosentino (1979),ย teologo, lavora presso la Congregazione per il Clero ed รจ docente di Teologia Fondamentale presso la Pontificia Universitร Gregoriana. Da qualche anno dedica particolare attenzione alle coppie in preparazione al matrimonio.
Letture della
II DOMENICA DI AVVENTO โ ANNO A
IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA โ Solennitร
Colore liturgico: VIOLA
Prima Lettura
Porrรฒ inimicizia tra la tua stirpe e la stirpe della donna.Dal libro della Gรจnesi
Gen 3,9-15.20
[Dopo che l’uomo ebbe mangiato del frutto dell’albero,] il Signore Dio lo chiamรฒ e gli disse: ยซDove sei?ยป. Rispose: ยซHo udito la tua voce nel giardino: ho avuto paura, perchรฉ sono nudo, e mi sono nascostoยป. Riprese: ยซChi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?ยป. Rispose l’uomo: ยซLa donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiatoยป. Il Signore Dio disse alla donna: ยซChe hai fatto?ยป. Rispose la donna: ยซIl serpente mi ha ingannata e io ho mangiatoยป.
Allora il Signore Dio disse al serpente:
ยซPoichรฉ hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici!
Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrรฒ inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerร la testa e tu le insidierai il calcagnoยป.
L’uomo chiamรฒ sua moglie Eva, perchรฉ ella fu la madre di tutti i viventi.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Salmo 97 (98)
R. Cantate al Signore un canto nuovo, perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perchรฉ ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo. R.
Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si รจ ricordato del suo amore,
della sua fedeltร alla casa d’Israele. R.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni! R.
Seconda Lettura
In Cristo Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo.
Dalla lettera di san Paolo apostolo agli Efesรฌni
Ef 1,3-6.11-12
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesรน Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo.
In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo
per essere santi e immacolati di fronte a lui nella caritร ,
predestinandoci a essere per lui figli adottivi
mediante Gesรน Cristo,
secondo il disegno d’amore della sua volontร ,
a lode dello splendore della sua grazia,
di cui ci ha gratificati nel Figlio amato.
In lui siamo stati fatti anche eredi,
predestinatiย – secondo il progetto di colui
che tutto opera secondo la sua volontร ย –
a essere lode della sua gloria,
noi, che giร prima abbiamo sperato nel Cristo.
Parola di Dio
Vangelo
Ecco, concepirai un figlio e lo darai alla luce.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 1, 26-38
In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una cittร della Galilea, chiamata Nร zaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: ยซRallรจgrati, piena di grazia: il Signore รจ con teยป.
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: ยซNon temere, Maria, perchรฉ hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesรน.
Sarร grande e verrร chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darร il trono di Davide suo padre e regnerร per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrร fineยป.
Allora Maria disse all’angelo: ยซCome avverrร questo, poichรฉ non conosco uomo?ยป. Le rispose l’angelo: ยซLo Spirito Santo scenderร su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirร con la sua ombra. Perciรฒ colui che nascerร sarร santo e sarร chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo รจ il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla รจ impossibile a Dioยป.
Allora Maria disse: ยซEcco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parolaยป. E l’angelo si allontanรฒ da lei.
Parola del Signore
