Cupidigia, Vanitร e Tesori Celesti
Don Fabio Rosini, nel suo commento al Vangelo di Luca, si concentra sul tema della cupidigia e della vanitร , partendo dall’episodio in cui un uomo interrompe Gesรน per chiedergli di intercedere in una disputa ereditaria.
Don Fabio sottolinea come Gesรน, anzichรฉ occuparsi di beni materiali, metta in guardia dall’aviditร , richiamando l’autoritร divina e la natura effimera dei possedimenti terreni, come evidenziato dalla citazione dal libro del Qoรจlet.
Spiega che la vera ricchezza non risiede nell’accumulo di tesori mondani, ma nella capacitร di vivere distaccati dalle cose, pronti a lasciare tutto per la presenza di Dio, poichรฉ la nostra vita sarร interrogata e ciรฒ che conta veramente รจ il nostro cuore e la nostra posizione davanti a Dio. Questo approccio, paragonato alla povertร di San Francesco d’Assisi, รจ presentato come una chiave per la vera libertร spirituale.
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Riassumendo il video.
Il testo, un commento al Vangelo di Luca (capitolo XII) per domenica 3 agosto 2025, si concentra principalmente sui temi della cupidigia e della vanitร .
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Ecco i punti chiave:
- L’interruzione e il richiamo alla cupidigia:
- Durante la predica di Gesรน, un uomo lo interrompe chiedendogli di dire a suo fratello di dividere l’ereditร .
- Gesรน, tuttavia, non si concentra sulla disputa ereditaria, ma ammonisce: “fate attenzione e tenetevi lontani da ogni cupidigia”.
- Egli chiarisce di non essere stato costituito giudice o mediatore per tali questioni mondane in quel momento, sebbene sia effettivamente il giudice dei vivi e dei morti e il mediatore tra Dio e l’uomo attraverso la croce.
- La cupidigia (aviditร ) รจ presentata come la radice di molti problemi umani, tra cui liti familiari per ereditร , distruzioni, lotte tra nazioni e disuguaglianze di ricchezza.
- La vanitร delle vanitร :
- La prima lettura citata dal libro del Qoelet (Ecclesiaste) afferma “vanitร delle vanitร , tutto รจ vanitร ”, che in ebraico significa “vapore” o “nulla”.
- Questo significa che tutto ciรฒ per cui lavoriamo svanisce; diventiamo avidi quando perdiamo di vista ciรฒ che ha veramente valore e rimane.
- Il testo illustra questo concetto con la parabola dell’uomo ricco che accumula beni ma non si rende conto che la sua vita puรฒ essergli richiesta in qualsiasi momento.
- Il vero parametro della vita non รจ il possesso, ma la ricchezza davanti a Dio.
- L’importanza dell’escatologia e del distacco:
- Viene sottolineata l’importanza di confrontarsi con il “fine ultimo delle cose” (escatologia) e con il dover rispondere a Dio.
- La vita non dovrebbe essere solo un susseguirsi di azioni volte all’oggi, ma un percorso che ci prepari a presentarci con fierezza e serenitร davanti a Dio.
- Il distacco dalle cose materiali รจ fondamentale. Non รจ un caso che figure come Francesco d’Assisi abbiano posto la povertร al centro della loro spiritualitร .
- “Non siamo poveri per essere poveri, siamo poveri per essere ricchi davanti a Dio”. La povertร in questo mondo, intesa come distacco dalle cose, รจ una grande ricchezza in cielo.
- Accumulare tesori per sรฉ, senza arricchirsi presso Dio, รจ stolto, poichรฉ tutto ciรฒ che si accumula in questo mondo รจ effimero e puรฒ crollare.
In sintesi, il testo invita a riflettere sul vero scopo della vita, allontanandosi dalla cupidigia e dalla vanitร dei beni materiali per concentrarsi su ciรฒ che ha valore eterno e su un rapporto autentico con Dio.
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Commento di don Fabio Rosini al Vangelo di domenica 3 agosto 2025 – Anno C, dai microfoni di Radio Vaticana (dove potete trovare il file audio originale utilizzato nel video).
