Il biblista don Fabio Rosini commenta il Vangelo di domenica 19 Gennaio 2020, da Radio Vaticana, dalle pagine di Famiglia Cristiana e dell’Osservatore Romano.
Fermarsi e lasciarsi salvare
ยซColui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spiritoยป. Nella storia della salvezza lo Spirito โha parlato per mezzo dei profetiโ piรน volte. Se Giovanni Lo avesse visto solo discendere, non ci sarebbe niente di nuovo.
Ma il Battista ha visto e testimonia che Costui รจ il Figlio di Dio proprio perchรฉ ha visto non solo scendere, ma rimanere lo Spirito.
Viviamo in un mondo evanescente, immersi nella cultura dello zapping, e inseguiamo il totem efficientista del multi-tasking: un orecchio lรฌ, un occhio qui, le mani che fanno altro ancora.
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Infatti pare che la prima causa di incidenti stradali sia lโuso del cellulare durante la guida.
Andiamo di fretta, ottimizziamo tutto e accumuliamo soluzioni sbrigative, sistemando alla meglio o buttando via. Nessuna profonditร , solo togliersi dโimpaccio.
Ma questo non si puรฒ fare nella relazione con Dio, nรฉ con le persone, e neanche con sรฉ stessi. La vita autentica chiede profonditร . Unโispirazione autentica non tollera pause pubblicitarie…
Il contrario di tutto questo รจ la moda, lโimpressione, lo stato dโanimo, ma non si puรฒ governare la vita o la societร sulla base della labile opinione corrente.
Lo Spirito scende e rimane: non รจ un fatto episodico, รจ il luogo della dimora.
Nella tradizione spirituale cโรจ la stabilitas, che non รจ solo dei monaci, รจ il fondamento necessario della fede sopra la roccia che permette di avere radice e non essere incostanti.
LโAgnello di Dio, dimora dello Spirito, puรฒ prendere su di sรฉ il piรน infido e ambiguo dei problemi: il peccato del mondo.
Abbiamo visto e attestiamo che Gesรน รจ il Signore, il Figlio di Dio, perchรฉ la sua radice era piรน forte del nostro peccato, perchรฉ lo Spirito in lui rimane. In Lui non cโรจ la frase: โquesto รจ troppo!โ perchรฉ eterna รจ la sua misericordia, e Dio รจ lento allโira.
In Lui lo Spirito rimane. ร lo scoglio contro cui si infrange la confusione dellโuomo. Contro la pazienza di Chi rimane sulla croce, non scende.
Non abbiamo bisogno di altre mode, anche spirituali, ma di fermarci. E lasciarci salvare.
DI SEGUITO IL COMMENTO DA FAMIGLIA CRISTIANA
E il passato diventa storia di misericordia
Il prologo di Giovanni, tra le cose grandiose che proclama, ne fornisce anche una apparentemente circoscritta:
ยซVenne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di luiยป (Gv 1,6s).
Generalmente pensiamo che la testimonianza di Giovanni riguardi solo lโinizio del ministero pubblico di Gesรน. Ma il quarto evangelista, che non รจ solito dare informazioni insulse, dice una cosa un poโ grossa: ยซVenneโฆ perchรฉ tutti credessero per mezzo di luiยป. Tutti significa tutti. Quindi anche noi.
Non possiamo credere se non passiamo per la sua testimonianza, se non recepiamo quelle categorie che il Vangelo di questa domenica ci permette di ascoltare. Allora prendiamo con cura le cose che ci dice, le prime per esempio.
Giovanni esordisce dicendo che Gesรน รจ โlโagnello di Dioโ: il rituale principale della fede ebraica verteva attorno al sacrificio di un agnello il cui sangue, posto sugli stipiti delle porte degli israeliti al tempo dellโEsodo, fu piรน forte dellโangelo della morte che passรฒ oltre. Allora Gesรน ha questa attinenza: quella della vera Pasqua, non quella che libera da un oppressore specifico, come il faraone, ma da un nemico piรน esteso.
Il Battista, per spiegare quello che ha detto, aggiunge โcolui che toglie il peccato del mondo!โ. Beh, noi questa frase lโabbiamo presa sul serio, tanto che in ogni singola Eucarestia il celebrante la ripete ostendendo il corpo del Signore prima di comunicarci a esso. Magari ci sarebbe da ricordare che โtogliereโ รจ una scelta debole per tradurre qualcosa che in latino suona: qui tollis peccata mundi e che corrisponde al verbo greco che non significa semplicemente โtogliereโ, ma โprendere su di sรฉ, farsi carico, portareโ. I peccati non vengono rimossi, รจ molto di piรน quel che succede!
IL PESO DEGLI ERRORI.
Vediamo di capire: il peccato รจ un materiale che lโuomo non sa gestire. Ognuno รจ costretto a portare sulle spalle il peso dei propri errori. Si puรฒ smacchiare un vestito o purificare un materiale, ma togliere una colpa dalla coscienza di una persona รจ unโattivitร sovrumana. La psicodinamica, per esempio, cerca di gestire o sublimare, dovendo talvolta aiutare a evitare le rimozioni, assai pericoloseโฆ ma non puรฒ perdonare il peccato. Il tema della colpa รจ difficilissimo da svolgere per il cuore umano.
Cโรจ chi, ingenuamente, dice: Dio non ricorda piรน i tuoi peccati, non ti preoccupare! Il problema รจ che me li ricordo io. ร quella la tortura. Inutile cercare soluzioni razionali o sentimentali. Ci vuole qualcuno che abbia il potere di perdonare i miei errori, sicchรฉ non siano piรน il ricordo di quanto ho saputo sbagliare, ma di quanto sono stato amato.
Ecco Colui che prende su di sรฉ il peccato del mondo. Ecco lโunico che sa trattare queste scorie radioattive che sono le mie stupidaggini. Ecco chi illumina il mio passato trasformandolo in una storia di misericordia. Ecco chi mi ama senza parentesi, peccati compresi.
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Qui tutti i commenti al Vangelo della domenica
di don Fabio Rosini
Letture della Domenica
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ ANNO A
Colore liturgico: VERDE
Prima Lettura
Ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza.
Dal libro del profeta Isaรฌa
Is 49,3.5-6
Il Signore mi ha detto: ยซMio servo tu sei, Israele, sul quale manifesterรฒ la mia gloriaยป. Ora ha parlato il Signore, che mi ha plasmato suo servo dal seno materno per ricondurre a lui Giacobbe e a lui riunire Israele – poichรฉ ero stato onorato dal Signore e Dio era stato la mia forza – e ha detto: ยซร troppo poco che tu sia mio servo per restaurare le tribรน di Giacobbe e ricondurre i superstiti d’Israele. Io ti renderรฒ luce delle nazioni, perchรฉ porti la mia salvezza fino all’estremitร della terraยป.
Parola di Dio
Salmo Responsoriale
Dal Sal 39 (40)
R. Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontร .
Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed egli su di me si รจ chinato,
ha dato ascolto al mio grido.
Mi ha messo sulla bocca un canto nuovo,
una lode al nostro Dio. R.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto nรฉ sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: ยซEcco, io vengoยป. R.
ยซNel rotolo del libro su di me รจ scritto
di fare la tua volontร :
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge รจ nel mio intimoยป. R.
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai. R.
Seconda Lettura
Grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo.
Dalla prima lettera di san Paolo apostolo ai Corรฌnzi
1 Cor 1,1-3
Paolo, chiamato a essere apostolo di Cristo Gesรน per volontร di Dio, e il fratello Sรฒstene, alla Chiesa di Dio che รจ a Corinto, a coloro che sono stati santificati in Cristo Gesรน, santi per chiamata, insieme a tutti quelli che in ogni luogo invocano il nome del Signore nostro Gesรน Cristo, Signore nostro e loro: grazia a voi e pace da Dio Padre nostro e dal Signore Gesรน Cristo!
Parola di Dio
Vangelo
Ecco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo!
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 1, 29-34
In quel tempo, Giovanni, vedendo Gesรน venire verso di lui, disse: ยซEcco l’agnello di Dio, colui che toglie il peccato del mondo! Egli รจ colui del quale ho detto: Dopo di me viene un uomo che รจ avanti a me, perchรฉ era prima di me. Io non lo conoscevo, ma sono venuto a battezzare nell’acqua, perchรฉ egli fosse manifestato a Israeleยป. Giovanni testimoniรฒ dicendo: ยซHo contemplato lo Spirito discendere come una colomba dal cielo e rimanere su di lui. Io non lo conoscevo, ma proprio colui che mi ha inviato a battezzare nell’acqua mi disse: Colui sul quale vedrai discendere e rimanere lo Spirito, รจ lui che battezza nello Spirito Santo. E io ho visto e ho testimoniato che questi รจ il Figlio di Dioยป.
Parola del Signore
