don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 7 Dicembre 2022

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La parola chiave della liturgia di oggi è Consolazione. Ne abbiamo sentito parlare nella prima lettura, e anche il Vangelo lo ribadisce. Il tempo di avvento non è solo un tempo di attesa, ma un tempo di speranza. La speranza che le fatiche del mondo non possono prendere il sopravvento… non per noi cristiani.

Gesù dice: venite a me e io vi darò ristoro, un pò come i magi che dopo tanto cammino finalmente trovano la realizzazione delle profezie che avevano studiato per tanti anni. Giunti alla grotta si riposano e tutta la loro fatica è compensata dalla gioia di quella visione. 

Cristo è la nostra consolazione: lui che sa di cosa abbiamo bisogno, lui solo può appagare le nostre fatiche, perché nessuno più di lui ci conosce e ci comprende… perché se lo rendiamo parte della nostra vita, cioè non lo manteniamo al margine, ma lo facciamo entrare nella nostra esistenza, egli ci com-prende, ossia ci prende con sé. 

Fa così anche un papà che vede il figlioletto stanco e lo prende in braccio per farlo riposare.

  • in che modo e con quale costanza Dio fa parte della tua esistenza?

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