Chi si purifica si orienta al vero bene
โIo credo anche se non pratico o pratico pocoโ, โIo non ho bisogno di pregare, il Signore lo porto nel cuore, ci parlo sempre con luiโ, โNon ho bisogno di confessarmi o andare in chiesa, voglio bene a tutti, il Signore lo saโ.
Chissร quante volte hai sentito o hai detto questa frase.
Nella fede cโรจ chi pensa di dover โfareโ per dimostrare a Dio o agli altri che crede, cโรจ chi pensa di non dover dimostrare a nessuno e nemmeno a Dio che crede, perchรฉ il Signore sa tutto, cโรจ chi crede che bisogna dire molte preghiere per essere un autentico credente.
ร una visione distorta della fede. La fede รจ parole e atteggiamenti. Non โfareโ, ma atteggiamenti.
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La prima lettura ci ricorda che โIl Signore ascoltรฒ la nostra voce, vide la nostra umiliazioneโ (Dt 26,4-10), cioรจ Dio ascolta le preghiere, ma vuole anche vederne la sinceritร attraverso un riscontro pratico.
Gli eccessi sono un inganno del tentatore. San Paolo ci ricorda nella seconda lettura che โCon il cuore si crede, e con la bocca si fa la professione di fede per avere la salvezzaโ (cfr. Rm 10,8-13). Paolo รจ chiaro: per essere salvati non basta il pensiero a Dio, ma che quel pensiero diventi parte di noi, si concretizzi e sia professato perchรฉ ยซChiunque invocherร il nome del Signore sarร salvatoยป (cfr. Rm 10,8-13).
Quando amiamo una persona tutto il nostro corpo ne parla: pensieri sempre rivolti a lei, cuore che scoppia di emozione, desideri di stare sempre insieme e fare qualcosa per la persona amata, parole piรน dolci e voce piรน serena, occhi vivaciโฆ Comโรจ difficile trovare oggi un cristiano cosรฌ.
Ci accontentiamo del minimo, Dio non lo sappiamo davvero amare come lui ama noi. Noi siamo il suo pensiero fisso, mentre noi abbiamo solo pensieri fisici, legati ai nostri bisogni umani, desiderosi delle cose materiali, delle creature piuttosto che del Creatore.
ร questo che succede a Gesรน nel deserto: il diavolo (colui che divide) cerca di allontanare il Figlio dal Padre, la creatura dal suo creatore e di inquinare il suo sguardo facendolo concentrare sui suoi istinti mondani piuttosto che sul Suo legame di sangue con Colui che a tutto provvede.
Sarebbe bello chiedere al Signore di purificarci il cuore, affinchรฉ vedendo le cose create non desideriamo fisicamente quelle, ma ciรฒ a cui rimandano, cioรจ il Creatore che ha messo la sua immagine in ogni persona e con la sua bellezza ha firmato tutta la creazione.
Questo ci aiuterebbe ad amare davvero e renderebbe orribile ai nostri pensieri ogni forma di violenza.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE



