C’è una cosa che non sopporto di alcuni fedeli cristiani: vivere la fede in modo disincarnato, come fosse una cosa diversa dalla vita reale. Purtroppo nei secoli questo atteggiamento sempre più dilagante è divenuto motivo per cui molti oggi non credono più.
La fede in Dio diventa quasi un voler evadere dalla realtà , gli insegnamenti di Cristo sono considerati ideali a cui ispirarsi ma irraggiungibili, perciò spesso si conclude: la fede non è per me, Gesù era Dio e poteva fare quello che ha fatto. Questo ragionamento è una vera tentazione perché dimentica che Dio non vuole che gli siamo uguali, ma ci dona lo Spirito perché possiamo somigliargli secondo le nostre capacità .
Dio lo sa che la vita è fatta di cose reali, per questo per dimostrare la sua onnipotenza non ha usato effetti speciali, ma calandosi nella vita reale e umana si è fatto uomo e ha vissuto le sofferenze e quindi la morte. Stando poi nella morte l’ha vinta, dall’interno, nella sua realtà !
La redenzione dell’umanità parte dalla nascita, passione e risurrezione di Gesù. Per questo scegliamo di essere cristiani: il Signore non chiede ai suoi seguaci di essergli uguale, ma di imitarlo nel coraggio della fede. Ogni volta che sapremo superare i nostri limiti passo dopo passo, potremo sperimentare la nostra rinascita, la nostra vicinanza sempre più perfetta al Signore. E sarà la nostra Pasqua.
Altrimenti saremo come i suoi stessi discepoli che non capivano le parole di Gesù circa la sua morte e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
- cosa motiva la tua fede?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE