Nella prima lettura Giobbe ha ricevuto la prova e alla fine incomincia a ritenersi giusto da non meritarsi questa prova. Ma non si ribella a Dio benchรฉ i suoi amici lo istighino. Cercano di tentarloโฆ
Il Signore rimprovera Giobbe facendogli capire che lui potrร essere giusto quanto crede, ma non conoscerร profondamente il pensiero di Dio.
Nella sua probabile, e per certi versi autentica, santitร Giobbe sta peccando di presunzione, di orgoglio. Quasi si sente perfetto solo perchรฉ segue il Signore credendo di conoscerne il pensiero. E Dio gli ricorda che non รจ cosรฌ perchรฉ Lui non conosce tutto ciรฒ che lโOnnipotente ha fatto, che fa e che farร .ย
Il rischio degli uomini e delle donne di Chiesa รจ di sentirsi migliori rispetto ad altri.ย
Ecco perchรฉ nel Vangelo Gesรน dice: Guai a chi crede di essere nel giusto e non si domanda se ciรฒ che gli accade intorno non siano segni che Dio gli sta mandando per riflettere. Guai a chi crede di non dover mai fare penitenza e implora Dio di togliergli il dolore piuttosto che interrogarlo sulla sua volontร .
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Ricorda che sei sempre discepolo.
Allora nelle difficoltร chiediamo: Signore cosa vuoi insegnarmi oggi?
Solo cosรฌ come dice il salmo: saremo guidati dal Signore in una via di eternitร .
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE



