HomeVangelo del Giornodon Domenico Bruno - Commento al Vangelo del 22 Febbraio 2024

don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 22 Febbraio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mt 16,13-19

Oggi festa della Cattedra di Pietro, ossia dell’insegnamento di san Pietro sul quale è fondata tutta la nostra fede e la nostra Chiesa cattolica. Molti infatti credono che ci siano molte cose inventate dai cattolici riguardo l’istituzione della Chiesa. Il fatto è che nel tempo la Chiesa ha dovuto iniziare a parlare in modo umano per mettersi al passo con le organizzazioni laiche al fine di portare il vangelo anche lì. Nessuna istituzione può restare avulsa dalla realtà e dalle modalità umane.

La Chiesa è un’istituzione di fede, qualcuno può dire che debba riguardare solo le cose spirituali, ma noi sappiamo che lo Spirito si è incarnato, il Verbo è entrato nel tempo e ha vissuto seguendo le regole del tempo finito, ma dando esempio di come si possano orientare quelle regole verso un amore infinito.

Ecco, questo è lo scopo della Chiesa: vivere nel mondo, ma cercando di scardinare quei ragionamenti del mondo che nulla hanno a che fare con la vita, con l’amore, con il rispetto… e quindi aiutando l’uomo a  scoprire una realtà di vita ben superiore a quella mercantile e della sopraffazione a tutti i costi.

- Pubblicità -

È quello che chiede accoratamente l’apostolo Pietro nella Prima lettura di oggi: “pascete il gregge di Dio che vi è affidato, sorvegliandolo non perché costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge”.

Ogni pastore, ma in generale ogni cristiano che opera nella Chiesa, è chiamato a vivere in modo esemplare la fede che dice di avere in Dio. Spesso ci lasciamo turbare dalle vicende del mondo e sembra quasi che non ci sia via di scampo, quindi iniziamo a pensare che tanto vale adattarsi alla mentalità di tutti e se tutti sbagliano, perché io devo essere da meno? In fondo, quale vantaggio ne traggo?

Ecco perché nella preghiera di colletta della messa di oggi si prega: “Dio onnipotente, concedi che tra gli sconvolgimenti del mondo non si turbi la tua Chiesa, che hai fondato sulla roccia della professione di fede dell’apostolo Pietro”.

- Pubblicità -

La Chiesa siamo noi tutti battezzati, ogni peccato o cattivo esempio, anche se nascosto, è scandalo per tutti i fratelli e sorelle; e la roccia è Gesù Cristo: Pietro ha dato la sua vita per Gesù, a costo di non tradirlo, spesso noi invece, pur di non sentirci da meno agli altri, o pur di non rimanere indietro alle logiche del mondo, mettiamo da parte Cristo.

Fai tua, allora, la domanda che nel Vangelo di oggi Gesù rivolge ai suoi discepoli: Chi dite che io sia?

  • Chi è il Cristo per te? Quanto vale la pena per te scommettere in Lui e fondare la tua vita su di Lui a scapito del mondo? Perché spesso non ci riesci?

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE

Articoli Correlati