don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 17 Ottobre 2023

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Che tipo di cristiano sei? Da vetrina o di sostanza?

Non è difficile capire se un cristiano fa sul serio o è superficiale. Gesù denuncia la superficialità, o meglio, l’apparenza che i farisei tengono a conservare e rispettare. Abluzioni, osservanza incondizionata di regole, cura nel far vedere che sono attenti a certe dinamiche… Questa non è fede, ma fanatismo religioso.

Ogni estremismo, fanatismo, giustizialismo e, in generale, ogni -ismo, porta nel suo DNA il gene della falsità che ha come conseguenza l’allontanamento sia di chi segue quelle regole ferree e sia di chi le deve subire.

Il Signore più volte avverte: non sacrifici, ma voglio un cuore libero e pieno di misericordia, cioè amore e perdono. Dio Padre non sa che farsene delle nostre regole, non è la regola che dice la fede, ma la volontà, l’intenzione che ci mettiamo nel fare o non fare qualcosa.

Un esempio: andare a messa ogni Domenica non è una regola, ma il desiderio di voler lodare Dio e ringraziarlo. Eucarestia significa appunto ringraziamento. Allora, ringraziare Dio è il bisogno che devo avvertire per il dono della vita, per i benefici che Lui compie ogni giorno nella mia vita e che io mi impegno a riconoscere. Da qui ne deriva che se salto la messa una domenica per motivi di salute o perché ho dovuto assistere un malato, non è peccato. Se sento il bisogno di ringraziare Dio e lodarlo cercherò di recuperare quella messa anche in settimana, appena possibile.

L’amore per Dio si manifesta in tanti modi, la maniera più grande di lodarlo si compie nel sacrificio eucaristico della celebrazione della messa. E se pure non salto una messa o un rosario, ma ho nel cuore risentimento, odio, sete di rivalsa, sopraffazione, disattenzione per il fratello/sorella… senza desiderio di cambiare, a che mi vale quella preghiera?

La regola ci aiuta a imparare la fedeltà, ma ne va compresa la bontà e l’utilità di essa. E l’utilità è voler cambiare il cuore.

L’estremismo religioso porta con sé conseguenze amare e la cronaca di questi giorni ci può insegnare qualcosa.

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE