Con il Vangelo di oggi, il Signore ci pone al cuore del cristianesimo: chiederci quali sono i frutti che stiamo dando con la nostra vita. Con il battesimo siamo semi nel campo della Chiesa e abbiamo ricevuto in dono tutto ciรฒ che รจ necessario per portare buoni frutti, che non dipendono dal nostro sforzo o impegno, bensรฌ da un cuore libero e nuovo.
ยซOgni albero si riconosce dal suo fruttoยป: la vita filiale si manifesta attraverso i frutti del nostro albero, che hanno le radici in cielo, ovvero nella comunione piena tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo.
Sono i frutti il criterio di giudizio della nostra testimonianza e missione nel mondo; cosรฌ come le nostre parole dicono cosa abita realmente il nostro cuore. Se i frutti dipendessero solo da quello che facciamo allora sarebbero i risultati delle nostro โfareโ e, quando non sono buoni si rivelerebbero come un gran fallimentoโฆ primo fra tutti la croce. Ma, i frutti della vita filiale sono amore, pace, gioia, mitezza, dominio di sรฉโฆ doni di una persona libera da se stessa e dalle circostanze (risultati) che vive.
Puรฒ capitare, a volte, di raccogliere anche una mela marcia che non va gettata, bensรฌ benedetta perchรฉ il Signore si serve di tutto e accorgersi di qualche frutto non buono รจ il primo passo per prendersi cura dellโalbero della vita.
La strada da percorrere perchรฉ lโalbero della nostra vita porti frutti buoni รจ ascoltare la parola del Signore, che produce sempre ciรฒ che dice. ร qui la differenza tra chi costruisce la casa sulla roccia e chi sulla terra senza fondamenta: la parola di Dio รจ efficace quando รจ capace di trasformare il cuore, ovvero quando ci guida e accompagna alla conversione, ad un cambiamento della mentalitร nel bene e nella luce dello Spirito.
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Ripetiamo in questa giornata: โIn te, Signore, la mia vita porta molto frutto!โ.
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE



