Nella prima lettura, sentiamo di Anna che viene mortificata dalla seconda moglie del marito Elkanร poichรฉ era sterile e non poteva avere figli, ma Elkanร amava Anna e le riservava sempre un posto e dei doni speciali.
Anna era triste, ma poi la dichiarazione piรน bella del marito: โPerchรฉ รจ triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di dieci figli?โ. Che bello vedere come questi uomini e donne della Scrittura mettono in pratica la Parola di Dio, infatti รจ chiaro il rimando alla Genesi in cui Dio dice che lโuomo e la donna saranno una cosa sola, una carne sola.
Nel Vangelo il richiamo delle reti da lasciare ci fa riflettere sul fatto che nonostante quella grande fede che diciamo di avere, cโรจ sempre qualcosa a cui non sappiamo o vogliamo rinunciare. Restando legati a sentimenti, beni materiali, pregiudizi o carrierismi che ci intorpidiscono il cuore, non riusciremo mai a slanciarci davvero verso il Signore e questo ci farร sentire sempre piรน insoddisfatti e tristi.
Ma il Signore rivolge a noi quella domanda che Elkanร fa alla moglie Anna: Perchรฉ รจ triste il tuo cuore? Non sono forse io per te meglio di tutto ciรฒ che puoi desiderare?
Se dici di amare Dio, prova a rispondere a questa domanda e chiediti perchรฉ senti ancora quella insoddisfazione che ti abita? Cosa ancora devi lasciare?
Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE
