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don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 12 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: Mt 18,12-14

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Il 99 è un numero che esprime l’incompiutezza. Il 100 è, invece, un numero importante e pieno. La pecora che si perde lascia un vuoto nel pastore che non vuole che dopo tanti anni di fatica debba sentirsi ancora incompiuto.

La pecora che viene persa dal pastore non ha doti particolari, non ha niente di speciale per cui poteva pure essere lasciata pur di preservare l’intero gregge. Infatti, sembra quasi incomprensibile la reazione del pastore rispetto al resto del gregge.

Proviamo ad attribuire dei valori sentimentali a questa pecora di cui il pastore si è preso cura per tanto tempo. Il prendersi cura, avere attenzioni per una persona, come per un animale, in genere per una creatura alla quale ci si dedica per aiutarla a crescere e vivere, produce dei legami forti tali da far entrare in simbiosi le due parti. Se una soffre l’altro soffre e viceversa.

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Non c’è predilezione rispetto alle altre, ma attenzione particolare per ciascuna. È il senso dell’amore che porta a guardare con unicità la creatura amata. Ognuno di noi è guardato da chi lo ama con la stessa particolarità con cui il pastore tratta questa pecora.

L’esperienza più vera dell’amore porta a sentirci unici e non come tutti gli altri.

Dio ti cerca perché vuol farti sentire amato. È vero, Dio ama tutti, ma a ciascuno in modo diverso, unico e particolare.

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Desiderare di sentirci cercati, infatti, riguarda ogni uomo e donna della terra. Essere cercati aiuta a sentirsi fuori dal contesto generico, fa sentire unici, vivi. Pensiamo ai bambini quando provano ad attirare l’attenzione; pesiamo a quanti sperano di ricevere una proposta lavorativa particolare o di amore…

Dio ci chiama a fare questa esperienza di unicità. Per Lui ognuno è diverso e unico. Allo stesso modo quando un uomo ama una donna la guarda con occhi diversi rispetto alle altre donne che pure magari gli piacciono; così come una donna quando ama un uomo lo guarda con una preferenzialità differente.

Se ti senti amato da Dio vuol dire che non ti senti come tutti gli altri, ma stai facendo esperienza profonda dello Spirito che ti fa sentire unico, prediletto e ti fa avvertire il bisogno di un cambiamento a favore della persona che ti ama.

Dio non vuole che ci perdiamo, perché la sua opera risulterebbe incompiuta, imperfetta, ecco che manda il suo pastore a cercare ognuno per dire a ciascuno che è amato in modo differente e unico.

Dio ti ama e non ti abbandonerà mai. Gioisci!

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE