don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 1 Agosto 2025

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Hai presente โ€œTu scendi dalle stelle, o Re del cieloโ€? La scrisse Santโ€™Alfonso Maria de Liguori, ma non in un monastero: era in una stalla. In fondo, giร  lรฌ cโ€™รจ tutto il Vangelo di oggi: un Dio che scende, ma nessuno se ne accorge. Anzi, lo mettono in discussione proprio quelli che credono di conoscerlo meglio.

Anche Gesรน, nel Vangelo di Matteo (13,54-58), torna nella sua cittร . Ha giร  fatto miracoli, insegnato con autoritร , eppure gli dicono: โ€œNon รจ il figlio del falegname?โ€ รˆ come se dicesse: โ€œSรฌ, ma non sei niente di speciale, ti conosciamo.โ€ รˆ il dramma delle relazioni piรน vicine: quando pensiamo di conoscere qualcuno, smettiamo di lasciarci sorprendere.

Anche noi lo facciamo: ci chiudiamo, etichettiamo, archiviamo le persone. Soprattutto quelle che ci stanno accanto. E lo facciamo anche con Dio, che magari ci parla proprio attraverso chi ci รจ vicinoโ€ฆ ma noi lo vogliamo in un certo modo, luminoso, โ€œcelesteโ€, non normale.

Una curiositร  storica: al tempo di Gesรน, era quasi impossibile che un uomo โ€œdi villaggioโ€, senza scuola rabbinica, potesse insegnare con autorevolezza. Le caste religiose bloccavano tutto. Eppure Gesรน parla. Crea scompiglio. E veniva seguito con il malcontento degli scribi.

La Legge di Mosรจ (Lv 23), con le sue feste, ci insegna il ritmo del tempo sacro. Ma anche lรฌ: quanti di noi celebrano riti โ€œperchรฉ si devono fareโ€, senza lasciarsi interrogare? Le feste dovevano essere appuntamenti con la vita, non con lโ€™abitudine.

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รˆ un poโ€™ come la tazza sbeccata nella credenza: la vedi ogni giorno, ma non la usi piรน, perchรฉ pensi non serva. Ma magari รจ proprio quella, un giorno, che puรฒ dissetarti davvero. Come le persone che abbiamo accanto. Come Dio, quando si fa โ€œbanaleโ€.

Oggi viviamo dinamiche relazionali complicate: giudizi veloci, rapporti liquidi, attenzione zero. Lโ€™atteggiamento che ci salva? La meraviglia. Imparare a guardare di nuovo, come fosse la prima volta. Non tutto quello che conosci รจ giร  tutto quello che cโ€™รจ da sapere.

Allora ti chiedo: sei ancora capace di meravigliarti di chi ti รจ vicino? Perchรฉ forse il miracolo che aspettiโ€ฆ ha giร  bussato, ma lโ€™hai riconosciuto solo come โ€œil falegnameโ€.

don Domenico Bruno

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