don Dario Gervasi – Commento al Vangelo di domenica 26 Febbraio 2023 per bambini

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“Lo Spirito lo sospinse nel Deserto… tentato da Satana“

Carissimi bambini,

Lo scorso mercoledì, mercoledì delle ceneri, abbiamo iniziato il nostro percorso di Quaresima che ci porterà a vivere la nuova Pasqua. Oggi il Vangelo ci mostra Gesù che viene portato nel deserto perché deve affrontare delle prove terribili che succedono a tutti quelli che vogliono fare qualche cosa di buono nel nome di Dio. Sono degli ostacoli che si chiamano tentazioni. Ogni tentazione è come una buca dove chi corre casca e non riesce più a rialzarsi. Gesù doveva iniziare a predicare il Regno dei Cieli, il segreto della felicità per ogni uomo. Proprio allora il diavolo tentatore voleva fargli cambiare idea e distrarlo dalla sua missione. E lo voleva fare attraverso le tentazioni, che sono delle proposte che sembrano positive, invece non lo sono. Ecco una storia che ci aiuterà a capire meglio.

In un paese di montagna c’era una grande roccia. Su questa roccia tanti anni prima era stata costruita una bella croce che si vedeva da tutto il paese e lo rendeva riconoscibile da tutta la valle. Era proprio il vanto del paese. Tutti quelli che passavano rimanevano ammirati da quella Croce posta sopra la grande roccia e pensavano alla bellezza della fede degli abitanti di quel paese. Un giorno però a causa di un temporale la croce cadde e si ruppe. Occorreva che qualcuno potesse andare fin sopra a rimetterla a posto, altrimenti il Paese non sarebbe stato più riconoscibile e sarebbe diventato come un qualunque altro paese della vallata. Che fare? Si presentarono allora diversi giovani provenienti da tutte le parti vicine per provare a salire a mettere a posto la croce. Arrivò il primo e iniziò la preparazione per la salita. Ci voleva molto tempo e iniziò ad avere fame. Un signora gli si avvicinò dicendo: “Dai ragazzo, mangia un po’ di polenta per non morire di fame una volta che sarai lassù.”Così accettò di mangiare quell’ottima polenta. Solo che appesantito da quel cibo non riuscì più a salire.

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Se ne presentò un altro, anche questo sembrava molto preparato. Un giornalista corse per fargli una serie di interviste promettendo di farlo diventare famoso in tutto il mondo. Ma mentre lo intervistava venne una grande pioggia e così lo scalatore salendo sulla roccia bagnata scivolò, si ruppe una gamba e non riuscì più nella sua impresa.

Ne arrivò alla fine un ultimo: alcune ragazze lo chiamavano per fare delle foto con lui, ma lui niente, non si girò neppure. La signora della polenta lo chiamò per offrire il suo cibo prezioso, ma niente, neanche questa volta lo scalatore non si girò. Piano piano iniziò la sua salita. Da un finestra di una casa un uomo ricco lo chiamava promettendogli un sacco di soldi se solo si fosse fermato a lasciare un autografo. Ma lo scalatore sembrava proprio non sentire e piano piano salì fino in cima e compì la sua impresa. La croce splendeva di nuovo sul paese e gli ridava tutto il suo splendore. Il parroco, appena lo scalatore scese corse a ringraziarlo e solo allora capi il suo segreto: lo scalatore si era messo dei tappi nelle orecchie per essere più concentrato e non aveva sentito nulla di quello che gli dicevano gli altri mentre saliva…Solo si ripeteva una frase mentre saliva: Dio mi aiuterà!

 Le tentazioni sono delle voci che ci distraggono e ci fanno dimenticare la cosa più bella che abbiamo: essere figli di Dio e fidarci di Lui. Molte delle cose che facciamo sbagliate le facciamo perché dimentichiamo questa semplice verità. Gesù anche è stato tentato dal Diavolo che ogni volta gli diceva: se sei Figlio di Dio, come per fargli dimenticare questa cosa importantissima… Quando qualcosa sembra farci dimenticare questo è meglio non ascoltarla come farebbe un sordo!

Per finire vorrei raccontarvi quello che è successo ad un grande atleta della Croazia. Era un grande sportivo e aveva vinto molte olimpiadi come nuotatore. Ma a causa di un incidente dovette ritirarsi dalla sua attività sportiva. Piano piano gli sponsors che gli avevano dato tanti soldi lo abbandonarono, molte persone si dimenticarono di lui. Ma la sua mamma no, gli stava sempre vicina. E quando le chiesero: ora che suo figlio non è più un campione cosa pensa? Lei con un sorriso rispose: non sarà più un campione, ma rimane sempre mio figlio amato!

In questa Quaresima chiediamo al Signore di non seguire le tentazioni che ci fanno dimenticare questa bellissima verità: siamo figli amati dal Padre che è nei cieli!

Buona domenica e buona quaresima ragazzi, don Dario

Fonte

Don Dario GERVASI

Clero Romano – nato a ROMA, il 9 maggio 1968 nazionalità italiana   ordinato Presbitero il 22 maggio 1994 in San Pietro in Vaticano – ROMA per la Diocesi di ROMA residente Clero secolare opera nella Diocesi di ROMA   Viale Bruno Rizzieri 120 – 00173 ROMA tel. e fax 06-72.12.980  Incarichi attuali: Parroco Santi Gioacchino ed Anna (Sett.: Est – Pref.: XX)